Il Comune di Bagno a Ripoli ha messo a punto il regolamento per il “baratto amministrativo”, di cui nei giorni scorsi si è molto parlato (vedi articolo). Innanzi tutto frenate la fantasia: pagare le tasse curando le aiuole ai giardinetti è pura utopia. Anche perché la Corte dei conti è stata chiara e in alcune recenti sentenze ha spiegato che per usufruire dello “sconto” sui tributi occorre prima di tutto non avere pendenze col Comune. Un’altra indicazione è che il tributo “scontato” sia relativo al tipo di lavoro utile svolto per la comunità. In pratica, siccome i lavoretti che il Comune può affidare a privati cittadini sono soprattutto nell’ambito della manutenzione e della pulizia, l’unico tributo sul quale si può ottenere una facilitazione è quello sui servizi ambientali, cioè la Tari.
Vediamo in dettaglio cosa prevede il regolamento sul baratto amministrativo, attraverso i punti chiave del testo.
- Sono esclusi dalla applicazione del baratto amministrativo i crediti di natura tributaria già maturati, relativi a precedenti esercizi finanziari, nonché i crediti maturati dal Comune ed aventi natura extratributaria. Non è ammesso l’adempimento di tributi locali attraverso lo svolgimento delle attività previste dal baratto amministrativo.
- Le attività oggetto di baratto amministrativo sono finalizzate alla manutenzione e/o gestione di aree o immobili, di proprietà o comunque in disponibilità del Comune di Bagno a Ripoli, individuate preventivamente degli uffici comunali. Le predette attività possono riguardare, a titolo esemplificativo, e non esaustivo:
• la manutenzione, sfalcio e pulizia delle aree verdi, parchi pubblici e aiuole;
• lo sfalcio dell’erba e la pulizia dei cigli delle strade comunali;
• la pulizia delle strade, piazze, marciapiedi e altre pertinenze stradali di proprietà o di competenza comunale;
• i lavori di piccola manutenzione ordinaria degli edifici comunali con particolare riferimento ad edifici scolastici e impianti sportivi, centri civici, ecc.;
• la manutenzione delle aree giochi bambini;
• i servizi di custodia, pulizia e manutenzione ordinaria dei cimiteri comunali;
• i servizi di apertura ed accoglienza presso edifici di interesse storico artistico di proprietà comunale. - Ogni anno entro il 31 dicembre, i dirigenti competenti redigono specifici disciplinari delle attività oggetto di baratto con una valutazione economica relativa a ciascuna attività; la riduzione tributaria è calcolata in rapporto alla durata ed al valore dell’attività.
- Gli interessati presentano domanda di iscrizione alla apposita sezione dedicata al baratto amministrativo contenuta nell’Albo dei Volontari.
- Requisiti previsti per accedere al baratto amministrativo:
• residenza nel Comune di Bagno a Ripoli e maggiore età;
• idoneità psico-fisica in relazione alle caratteristiche dell’attività o del servizio da svolgersi;
• assunzione di responsabilità per danni propri ed a terzi;
• assenza di condanne penali:
• regolarità nell’assolvimento degli obblighi tributari o, nel caso ci sia una presa in carico da parte del servizio sociale, certificazione dei servizi sociali dell’esistenza di sopravvenute ed oggettive cause di disagio economico tali da rendere incolpevole tali irregolarità;
• possesso di indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare (Isee), in corso di validità, non superiore ai 13.700 euro. Tale valore è derogabile nei seguenti casi: a) cessazione dell’attività lavorativa di componente del nucleo familiare successiva alla compilazione dell’Isee; b) nucleo familiare in presenza di persone con attestazione di handicap o con invalidità uguale o superiore al 67% o con malattia grave; c) famiglie numerose con 5 o più componenti. Tale ultimo requisito relativo alla situazione economica equivalente è eventuale e costituisce titolo preferenziale per lo svolgimento delle attività. - L’Amministrazione Comunale, oltre alle riduzioni tributarie o ai contributi previsti, può conferire targhe o riconoscimenti simbolici a testimonianza dell’impegno profuso.
- L’applicazione delle esenzioni/riduzioni previste avrà luogo a partire dal periodo di imposta relativo all’anno 2017.
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