Smartphone, tablet, computer: ormai si nasce “digitali”. E’ la generazione del “touch” per ottenere una risposta a qualsiasi quesito, ma anche un contatto col vicino di casa o dall’altra parte del mondo. Ma un contatto virtuale. Un fenomeno che deriva dalle nuove tecnologie. E, come tutti i fenomeni, è importante non osteggiarlo, perché è inutile andare contro il progresso, non proibirlo, ma comprenderlo e governarlo insegnando ai più piccoli a fare altrettanto.
E’ lo scopo dei “Patti digitali” di comunità che devono essere scritti insieme da genitori, insegnati, pediatri, psicologi.
Lunedì 19 febbraio, ore 21, alla sala soci Coop via di Pulicciano (sotto la Coop) all’Antella focus group autogestito per genitori di bambini da 0 a 10 anni. Medici, educatori e famiglie si confronteranno per capire come le nuove tecnologie possano diventare alleati e non ostacoli nel percorso di crescita dei bambini e del loro benessere: “Siamo la tua comunità e vorremmo condividere con te le nostre preoccupazioni, le riflessioni e la voglia di impegnarci per un uso consapevole della tecnologia in famiglia, a scuola, ovunque”, recita l’invito all’appuntamento.
Lo scopo è arrivare a concordare dei Patti Digitali ripolesi:
– poche regole chiare e condivise
– sviluppate da adulti informati e responsabili
– per introdurre la tecnologia nei tempi giusti, preparando l’autonomia digitale
Per questo serve una comunità: l’educazione digitale è efficace se offerta in modo coordinato.
Per approfondire: pattidigitali.it