Aiutare i bambini e le bambine con disabilità ad avere più fiducia in se stessi, a migliorare il proprio equilibrio fisico e relazionale, a ritrovare il sorriso, attraverso il contatto con i cavalli. Non destrieri qualsiasi, bensì Doroteo e Rospetto, protagonisti ormai da un anno, con il loro temperamento docile e mite, del progetto di sport equestre integrato “A cavallo delle emozioni” ideato all’istruttrice Paola Vallone, organizzato dal centro ippico “L’Antellino” e dalla Fondazione Fiorenzo Fratini Onlus in collaborazione con il Comune di Bagno a Ripoli.
Dopo una prima fase sperimentale dedicata ad adulti con disabilità (vedi articolo), adesso il progetto cresce e si estende alle scuole, coinvolgendo le alunne e gli alunni portatori di handicap degli Istituti comprensivi “Teresa Mattei” e “Antonino Caponnetto”.
Cinque i bambini, delle scuole secondarie di primo grado “Redi” e “Granacci”, che nella giornata di ieri hanno vissuto il loro emozionante “battesimo” della sella. Prima prendendosi cura di Doroteo e Rospetto a terra, spazzolandoli, dandogli da mangiare e accompagnandoli nel recinto. Poi, un passo alla volta, provando a salire in groppa, come dei veri “cavalieri”. Il tutto sotto lo sguardo e la guida attenta di istruttori ed educatori qualificati.
Fondamentale per realizzare il progetto, oltre alla disponibilità del maneggio di via della Torre all’Antella di Lorenzo Cipriani, il supporto economico della Fondazione Fratini, che si rinnova dopo l’anno di sperimentazione e l’acquisto di una sella speciale in grado di facilitare la monta a cavallo per tutti. Si aggiunge il contributo del Comune necessario per estendere “A cavallo delle emozioni” ai bambini delle scuole, che come gli adulti saliranno in sella una volta alla settimana.
“Quando lo scorso anno la Fondazione Fratini ci ha parlato per la prima volta del progetto di equitazione integrata ce ne siamo subito innamorati. C’è dentro tutto. Natura, sport, amore per gli animali. Ma soprattutto inclusione, il superamento delle barriere. Ben presto – dice il sindaco Francesco Casini – abbiamo potuto vedere con i nostri occhi i benefici sulle persone adulte che vi partecipano, sia sul piano delle relazioni, delle capacità fisiche e motorie, che quello del buonumore. Dare questa possibilità anche ai più piccoli era un nostro obiettivo e ci siamo riusciti, per noi è un grande traguardo frutto di una bella sinergia tra privati, istituzioni e adesso anche scuole”.
“L’anno scorso abbiamo deciso di promuovere questo progetto perché crediamo fermamente che attraverso lo sport equestre i giovani e meno giovani con disabilità possano sviluppare un senso di responsabilità verso un altro essere vivente, rafforzando così la propria autostima. Quest’anno siamo molto felici che anche il Comune di Bagno a Ripoli abbia deciso di supportare il progetto insieme alla Fondazione Fiorenzo Fratini e speriamo – dice Giovanna Fratini, presidente della Fondazione Fiorenzo Fratini – che questo sia solo l’inizio e che possa fare da apripista per tutti coloro che vorranno contribuire a sostenerlo. Lo sport aiuta a superare i propri limiti e le proprie paure e quando il mezzo è un animale come il cavallo tutto è più semplice, ogni barriera viene abbattuta , ogni ostacolo saltato e le diversità spariscono! Perché a gli occhi di un animale siamo tutti uguali”.
“Lavoro con la disabilità da quasi 20 anni e tanti degli obiettivi raggiunti nella attività sportiva con i ragazzi sono legati al fatto che di per sé il cavallo e l’ambiente del maneggio hanno una portata emotiva su tutti, tale da generare forti stimoli propositivi e per questo positivi. Anche Lorenzo Cipriani, da sempre impegnato nel lavoro in campo ostacoli con i suoi allievi che quotidianamente si allenano per migliorare le loro performances, resta ogni volta piacevolmente sorpreso dalla grande passione e forza di volontà e impegno che i ragazzi tirano fuori nel affrontare le lezioni”, dichiarano l’istruttrice Paola Vallone e Lorenzo Cipriani del centro ippico l’Antellino.