Cattiva gestione di denaro pubblico e scarsa trasparenza sull’indagine avviata dal Mef (il Ministero delle finanze) su presunte irregolarità di alcuni atti della passata giunta. Ieri sera alla biblioteca di Ponte a Niccheri si è formata una singolare triplice alleanza tra forze politiche assai eterogenee. Per informare la cittadinanza e fare una pubblica denuncia sono scesi in campo le consigliere comunali Beatrice Bensi (Cittadinanza Attiva) e Quirina Cantini (M5S) e Daniele Locardi dell’associazione Insieme per Bagno a Ripoli. Il caso è (abbastanza) noto. Si tratta dell’ispezione avviata nel maggio dello scorso anno dal Ministero delle finanze su alcuni provvedimenti relativi alla politica del personale compiuti dalla giunta dell’allora sindaco Luciano Bartolini. Qui potete trovare i termini della questione che ho affrontato in due post a gennaio:
Sull’indagine non sono emerse novità, a parte un dettaglio che poi tanto dettaglio non è: secondo quanto ha riferito Locardi la Corte dei Conti avrebbe inviato due richiami preventivi all’amministrazione comunale su atti di dubbia regolarità e avrebbe predisposto l’indagine dopo la decisione di reiterali da parte della giunta Bartolini. Non quindi una indagine “a campione” come è stato sempre sostenuto dal sindaco Casini e della vicesindaca Belli, ma in un certo modo provocata.
“Ci sono questioni di merito e di metodo – ha detto Bensi – e talvolta le questioni di metodo sono più gravi di quelle di merito”. In attesa di conoscere le controdeduzioni dell’amministrazione comunale e quindi attendere il responso della Corte dei conti (in teoria potrebbe anche risultare tutto in regola), il problema sollevato da Bensi, Cantini e Locardi è quello della lealtà nei confronti delle opposizioni e di trasparenza nei confronti dei cittadini. “La vicesindaca Ilaria Belli, in riunione dei capigruppo a marzo, aveva assicurato che le controdeduzioni dell’amministrazione comunale sarebbero state pronte il 25 maggio – è stato detto dalle due consigliere – invece durante l’ultimo Consiglio comunale il sindaco ha comunicato che ci vorrà più tempo e si andrà alla fine di giugno, guarda caso dopo le elezioni”. Non solo. Sono trascorsi mesi, con gli ispettori in azione, senza che le opposizioni venissero informate di ciò che stava accadendo. Il Comune – è la denuncia – ha coperto tutto con una ingiustificata segretezza. Anche l’accesso agli atti risulta problematico. “Il Comune ci tratta da uscieri, non fornendoci nessuna informazione”, si è lamentata Cantini. “Bilancio e urbanistica sono materie costantemente secretate”, ha rincarato Bensi.
Iniziativa strumentale causa periodo elettorale, per fare lo sgambetto all’ex sindaco Bartolini, candidato alle regionali? Possibile, forse addirittura ovvio. Fa parte della battaglia politica. Tuttavia la gestione dell’aspetto “comunicazione & trasparenza” relativo all’ispezione del Mef è stata un po’ deficitaria fin dall’inizio. E siccome in altre circostanze l’amministrazione comunale ha dimostrato di essere vispa e reattiva nell’informare sulle proprie attività, bisogna ammettere che in questo caso c’è un palpabile imbarazzo.
L’appello di Bartolini
Dopo la pubblicazione di questo post l’ex sindaco Luciano Bartolini mi ha fatto avere una sua precisazione/appello che pubblico ben volentieri:
Nel merito vorrei richiamare i termini della questione
– il Mef (Ministero Economia e Finanze) ha svolto una verifica amministrativo-contabile di carattere globale presso il comune di Bagno a Ripoli rilevando, secondo i due ispettori, 13 presunte irregolarità relativamente ad alcuni incarichi ed alle spese per il personale come già accaduto per numerosi altri comuni sia della nostra Regione, sia del resto del Paese.
– A seguito della verifica effettuata (tecnicamente chiamata “ispezione collaborativa”) il MEF ha invitato il Comune a controdedurre e cioè a “comunicare in un’unica soluzione, agli Uffici del Dipartimento ministeriale, eventuali considerazioni e notizie circa le iniziative ed i provvedimenti adottati in merito a ciascuno dei punti indicati…”
Come ha dichiarato l’Amministrazione, anche durante l’ultimo Consiglio Comunale, la struttura tecnica del Comune ha avuto modo di lavorare con serietà e scrupolosità al fine di soddisfare tutte le richieste di chiarimento e che, non appena completata la relazione con le proprie considerazioni, a volte complesse per il dettaglio dei ricalcoli, la invierà al Ministero per le opportune analisi e le decisioni del caso.
Mi auguro che tale relazione sia inviata quanto prima (meglio se prima delle elezioni!!!) e che possa, sempre tempestivamente, essere analizzata dalle strutture ministeriali, in modo chiaro e trasparente. Preciso che non ci sono rilievi penali e che gli atti adottati dal Comune , in totale trasparenza, riguardano non solo il sottoscritto, ma anche organismi collegiali e dirigenti. Sono sicuro di aver agito sempre, con la struttura del Comune e con i miei più stretti collaboratori, a cui confermo la mia fiducia, nell’esclusivo interesse pubblico ottenendo risultati che sono nei bilanci e negli atti del Comune, nonostante i tagli giganteschi apportati dalle leggi e dalla crisi economico-finanziaria. Uno per tutti l’aver abbattuto il debito pubblico del Comune di ben 19 milioni di euro in 10 anni di attività, senza la riduzione dei servizi , ma anzi riorganizzandoli ed ampliandoli .
Del resto il riscontro elettorale ottenuto dall’attuale sindaco e i 13/16 consiglieri eletti nelle liste del Pd dai cittadini credo dipenda da un duplice fattore: la competenza e popolarità di chi è stato eletto e il giudizio positivo dato dai cittadini delle passate gestioni.
Quindi auspico da parte degli organi competenti la massima celerità!!
Francesco, mi sembra che il tuo resoconto sia oggettivo anche se mi aspettavo qualcosa di più frizzante dopo il politikburo con il quale bollasti gli inconsapevoli difensori dell’indifendibile che si palesarono tra le file dei consiglieri PD in quel consiglio comunale del 28 gennaio scorso. Un esempio: erano presenti assessori e dirigenti del PD locale passati e presenti che non si sono espressi e tu non ne parli. Ma questa è un’altra storia. La storia invece che continua è quella degli avvitamenti della nota che ti ha inviato il Bartolini con molti discorsi rifritti e con l’immancabile mantra (più consenso e quindi sono il migliore). Certo se c’è gente che si fa raggirare da discorsi del tipo che …. I debiti passati abbattuti di 19ML sono dovuti alla sua bravura e non solamente al patto di stabilità dal quale nessuno può derogare, si possono capire molte cose. Tuttavia nell’appello che abbiamo inviato ai vari indirizzi di Ministeri e Corti dei Conti ci sono le firme di molte persone eccellenti che evidentemente non si riconoscono nel suo agire. Invece di auto incensarsi continuamente ci spieghi piuttosto che vantaggi hanno avuto i Cittadini dalle sue 4 assunzioni dirigenziali oltre le altre due già in organico. Ma credo lo debba spiegare bene anche al MEF.
sono convinto ed e’ giusto sia cosi che lr oppasizioni cavalvhino la tigre