I turisti a Bagno a Ripoli sono in aumento, come ha rilevato recentemente l’Irpet. Meno male, è evidente che non consultano il sito del Comune di Bagno a Ripoli, viene da pensare. Perché se un malcapitato, voglioso di visitare il nostro territorio, si affidasse al sito ufficiale del Comune, verrebbe informato, con sorpesa, che qui non esistono né chiese, né ristoranti, né biblioteche, né teatri e nenanche un ufficio informazioni. Non il massimo per attrarre visitatori.
Non crediate che queste siano farneticazioni causate da un colpo di calore. E’ proprio il sito del Comune che, nella sezione “Territorio”, propone al navigatore del web, uno schema per ricercare i possibili luoghi di interesse a Bagno a Ripoli. Salvo poi rispondere “La selezione ha prodotto nessun risultato” alla richiesta di indicare chiese, ristoranti, teatri, biblioteche e uffici informazioni. Offre invece un’ampia scelta per B&B, alberghi, case vacanza ed altro. Davvero bizzarro.
E’ evidente che un sito in queste condizioni invece di essere di aiuto al potenziale turista, non può che disincentivarlo a venire nelle nostre zone.
D’altronde non è l’unica disfuzione che presenta. A tre mesi dalle elezioni la sezione dedicata al Consiglio comunale riporta ancora la composizione delle commissioni consiliari con i vecchi componenti. E guai a chi, speranzoso, si avventurasse a cercare notizie nella sezione “Grandi opere”, dalla Terza corsia alla Variante di Grassina, dalla tramvia al doppio ponte di Vallina, il cui ultimo aggiornamento risale al Giurassico.
Per non parlare della sezione “Lavori in corso” che si ferma al 2016. Fresche l’ova, come si usa dire da queste parti.
Vorrei ricordare al giornalista Matteini che il sito istituzionale è un bel po’ che non e’ correttamente usato da chi ne dovrebbe esserne il promotore principale (amministrazione comunale).
Le ricordo che il sottoscritto già nell’anno 2018 in occasione dell’assemblea promossa , a fatica, dall’ammistrazione comunale, al Circolo Acli di Grassina, con al primo punto l’interruzione dei lavori della Variante di Grassina, ebbe a evidenziare l’assoluta carenza di comunicazione sul sito istituzionale, all’epoca ferma , per il caso specifico, all’inaugurazione dell’inizio lavori, senza una parola di tutto quello che era successo nel frattempo.
Ed allora questa mia osservazione fu semplicemente messa alla berlina dicendo che tutto era stato comunicato sui social.
Mi meraviglio pertanto che lei oggi trovi tutto questo ( non uso del sito istituzionale ) da criticare così apertamente, differemente da quanto fatto all’epoca.
Non vorrei che questo, come spesso accade, faccia parte del gioco, concordato, delle parti.
Saluti
Raffaello Cammunci
Le consiglio di andare a rileggersi l’articolo su quell’assemblea, dove riportavo correttamente le sue critiche al sito e la risposta del sindaco. Quando avrei messo alla berlina le sue osservazioni? Quanto al “gioco concordato delle parti”, è un’affermazione così ridicola che non merita commenti.
Quando ho scritto che le mie osservazioni in merito furono messe alla berlina mi riferivo alla risposta del sindaco.
E comunque all’epoca lei riportò si correttamente la mia critica ma non si preoccupò minimamente di esaminare compiutamente il sito istituzionale per quanto invece oggi va criticamente osservando .
Saluti
Cammunci R