Anche Bagno a Ripoli aderisce alla mobilitazione lanciata da Amnesty International per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, il giovane ricercatore dell’Università di Bologna detenuto in Egitto per le sue opinioni politiche. Insieme a tante amministrazioni di tutta Italia, il Comune ripolese ha preso parte alla campagna ad un anno dall’incarcerazione, avvenuta il 7 febbraio 2020.
La Commissione consiliare per la Pace e i Diritti, presieduta da Susanna Agostini e accompagnata dall’assessora ai diritti civili Francesca Cellini, ha organizzato ieri un flash mob davanti al Palazzo comunale per dire no alla grave violazione dei diritti umani cui è sottoposto Zaki. L’obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sul caso, per arrivare presto alla liberazione del ricercatore e attivista egiziano. In serata, lo stesso Palazzo Comunale si è colorato di giallo in segno di adesione alla campagna di Amnesty International.