Bagno a Ripoli come la piscina degli arzilli vecchietti del film Cocoon (nella foto). Il nostra comune è uno dei territori dove si vive di più in Europa. La longevità si alimenta da ingredienti semplici, ma efficacissimi: olio extra vergine di oliva, qualità dell’ambiente, cucina mediterranea, consumo delle produzioni locali, stili di vita equilibrati e movimento, questi i componenti della ricetta del buon vivere.
A certificare il primato è l’equipe di medici americani e italiani che da 18 anni seguono il progetto InChianti, sostenuto dal National institute on aging di Bethesda negli Stati Uniti, in collaborazione con i Comuni di Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, il quale monitora costantemente 400 anziani dei territori del Chianti, dove risiedono oltre 20 centenari.
Ideata e promossa dal gerontologo Luigi Ferrucci, la ricerca InChianti ha analizzato i processi di invecchiamento della popolazione del Chianti. Stefania Bandinelli è il medico responsabile del progetto, supportato integralmente dal National institute on aging di Bethesda in collaborazione con l’Ausl Toscana Centro. Il dottor Marco Colpo segue la quinta fase del progetto, con particolare attenzione all’aspetto dell’attività fisica: uno degli strumenti applicati allo studio della popolazione anziana coinvolta nel progetto è un cellulare, dotato di particolari sensori. Una cintura viene indossata dall’anziano per una settimana al fine di rilevare le attività di movimento nella giornata, calcolate attraverso i sensori del telefono.
Da gennaio 2017 il gruppo di sudio InChianti partirà con la nuova raccolta dati nell’area di Bagno a Ripoli.
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