Nei prossimi anni Bagno a Ripoli potrà veder aumentata la popolazione di 1.500 abitanti. Nell’ultimo decennio il numero di residenti nel comune ha oscillato intorno 25.500 abitanti (l’ultima rilevazione Istat all’1/1/2021 riporta il dato di 25.323), ma le nuove previsionini urbanistiche predispongono la situazione per un balzo fino ad arrivare a circa 27.000.
Domani, lunedì 28 febbraio, in Consiglio comunale (salvo sorprese) saranno votati il nuovo Piano strutturale e Piano operativo. Sono i due strumenti urbanistici che pianificano e regolano le possibili trasformazioni del territorio comunale. Dopo l’adozione scatterà il periodo delle osservazioni (60 giorni) da parte di cittadini e associazioni ai quali l’Amministrazione comunale dovrà dare una risposta sia che le accolga sia le rigetti. Infine il Consiglio comunale voterà l’approvazione definitiva e da quel momento Piano strutturale e Piano operativo diventeranno “legge”.
Lo sviluppo di Bagno a Ripoli, ipotizzato nelle nuove previsioni urbanistiche, punta sul recupero a fini residenziali di grandi immobili dismessi (come l’ex fornace Casprini e l’ex outlet all’Antella; l’ex Omnes a Bagno a Ripoli); su nuove edificazioni (soprattutto Antella e Bagno a Ripoli capoluogo) e sull’ampliamento del verde pubblico (parco di Sorgane, giardini di Antella).
Ultimamente vi sono state due varianti particolarmente importanti in anticipazione al Piano operativo, che hanno permesso l’avvio dei lavori del nuovo centro sportivo della Fiorentina, nella piana di Ripoli, e del nuovo stabilimento Fendi, a Capannuccia sull’area dell’ex fornace Brunelleschi. Entrambe gli interventi sono in avanzata fase di realizzazione.
Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da polemiche sul consumo di suolo previsto dai nuovi strumenti urbanistici. Si sono confrontate visioni diverse su quale sia il giusto compromesso fra conservazione e trasformazione del territorio, fra interesse pubblico e interesse privato, fra tutela e sviluppo.
Un dibattito che ha portato l’Amministrazione comunle a fare significative modifiche alle previsioni iniziali con riduzioni e cancellazioni di superfici e volumi destinati al residenziale e eliminazione di alcune ipotesi di attività economiche poco in linea con uno sviluppo sostenibile. Modifiche accolte con favore da chi contesta l’impostazione dei nuovi strumenti urbanistici, ma ritenute insufficienti.
E’ però la dimostrazione che la partecipazione di cittadini e associazioni c’è stata e le perplessità avanzate hanno influito sulle scelte finali dell’Amministrazione comunale.
Domani in Consiglio comunale (la seduta potrà essere seguita in diretta sul canale Youtube del Comune di Bagno a Ripoli) a confronto le posizioni delle diverse forze politiche.