Negli ultimi mesi sono fiorite ovunque. Non c’è zona che ne sia immune. In lontananza possono far pensare a coltivazioni di papaveri, ma in realtà sono le assai più prosaiche reti da cantiere che delimitano zone del comune di Bagno a Ripoli. Il territorio diviso a settori. Un Risiko dei lavori pubblici prossimi venturi. Ci sono le reti rosse stese lungo il percorso della fantomatica Variante di Grassina, quelle che indicano dove si allargherà la terza corsia autostradale, e, ultime arrivate, le reti che delimitano la zona lavori per il nuovo pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata.
In qualche caso le reti fanno bella mostra di sé ormai da tempo. Ci sono zone dove la natura sta lentamente riprendendo possesso dei perimetri, inglobando le reti rosse in cespugli e roveti. Un tocco di colore, anche se di plastica. Il problema è che dietro le reti… niente. Non si vede un operaio o una ruspa in azione. Qualcuno obietterà: ma è agosto. Appunto, il momento migliore per fare lavori invasivi limitando al minimo i disagi per i cittadini (anche se sono opere che dureranno per anni). Quando uffici, negozi, scuole e, di conseguenza, il traffico saranno tornati alla normalità, i cantieri costituiranno la anormalità che creerà problemi. Sempre che con questi maxi lavori si proceda davvero. Altrimenti tra qualche millennio, novelli archeologi si interrogheranno sul significato di quei residui di reti rosse sparse un po’ per ogni dove.
Il sindaco Francesco Casini, letto l’articolo, mi ha inviato questa puntualizzazione:
Leggendo articolo conviene precisare che le reti da cantiere rosse non sono solo le reti di cantiere ma anche le aree delimitate da espropri che sono divenute in possesso pubblico per la realizzazione delle opere.
Quanto alle reti del cantiere per la realizzazione del nuovo accesso e soprattutto de nuovo pronto soccorso i lavori (che considero l’intervento più importante per il nostro territorio e la nostra comunità de sud est fiorentino) sono iniziati dureranno oltre due anni (non si esauriscono in una sola estate!).
Il cantiere per la terza corsia A1 come risaputo si svolgerà tutto in sede autostradale senza interferenza con la viabilità locale. Quanto alla nuova viabilità fronte all’ospedale che insieme alla ciclabile Antella -Grassina-Ponte a Ema fa parte del pacchetto delle opere in convenzione con Autostrade S.p.A i lavori partiranno nel 2017.
Per quanto riguarda la variante alla Chiantigiana conclusi gli espropri e la bonifica da ordigni bellici saranno i mesi di settembre ed ottobre a definire un’esatta programmazione dei tempi esecutivi.
In questi giorni poi altre ai cantieri attivissimi sulle scuole sono in corso un pacchetto notevole di asfalti e restyling di numerose strade.
Un territorio quindi, quello di Bagno a Ripoli, che si muove , segno di vitalità ed attenzione e che ospiterà investimenti importantissimi per la cittadinanza. Investimenti che non saranno gli ultimi se i progetti che stiamo presentando ai bandi europei e nazionali in corso avranno buon esito!