Il Consiglio comunale di Bagno a Ripoli ha approvato, all’unanimità, la mozione presentata dai consiglieri Laura Franchini, Pierluigi Zanella, Mirko Briziarelli, avente ad oggetto le misure di prevenzione contro le conseguenze sui neonati dei comportamenti dei genitori vittime di amnesia dissociativa (abbandoni in auto sotto il sole).
“Forse non salveremo delle vite a Bagno a Ripoli – ha detto Laura Franchini nel suo intervento in Consiglio comunale – ma nel nostro piccolo, ci è sembrato doveroso chiedere all’Amministrazione comunale di affrontare il problema attraverso un’opera di sensibilizzazione e alcuni piccoli accorgimenti, a costo zero, che possano arginare il verificarsi di tali eventi drammatici”.
La mozione approvata dal Consiglio invita l’amministrazione comunale e il Sindaco: a portare avanti attraverso le strutture comunali (asili nido e centri estivi ), che si occupano di bambini di età inferiore ai 3 anni, un’opera di sensibilizzazione sul tema al fine di evitare situazioni di rischio per i piccoli ed i loro genitori; a chiedere alle sovra citate strutture di impegnarsi a contattare telefonicamente le famiglie che non hanno provveduto a comunicare l’assenza del bambino; a mettere a conoscenza i cittadini circa le strutture private convenzionate che garantiscono questo servizio, creando un’apposita pagina web sul sito del Comune.
Le intenzioni della mozione sono meritorie, ma la soluzione indicata meno semplice di quanto sembri. Chi dovrebbe avere la responsabilità di contattare la famiglia del bambino assente? La maestra, la direzione didattica, i custodi? E in caso di dimenticanza, esiste la distrazione non solo l’amnesia dissociativa, la catena di responsabilità vedrebbe la scuola dover rispondere dell’abbandono di un bambino in auto al posto del genitore? E i sindacati di insegnanti e/o personale della scuola accetterebbero questa ulteriore delicata mansione senza nulla eccepire?