Ormai è guerra aperta tra il Comune di Bagno a Ripoli e Società Autostrade. Le contestazioni da parte del sindaco Francesco Casini su nuova viabilità e rotonda in via dell’Antella non sono andate giù ai vertici di Autostrade che hanno comunicato a QuiAntella la propria versione.
“In merito all’articolo ‘Rotonda senza autorizzazioni lavoro da buttare’ (leggi qui), pubblicato il 10 luglio 2020, e anche al contenuto dell’articolo, sulla stessa materia, del 20 luglio (leggi qui), Autostrade per l’Italia chiarisce che il progetto della viabilità e del parcheggio antistante l’ospedale ha avuto l’autorizzazione della Conferenza dei Servizi della terza corsia in data 31.05.2011″.
Così Autostrade ricostruisce i passaggi burocratici della vicenda: “Il suddetto progetto – su richiesta del Comune – è stato aggiornato a seguito del nuovo Pgra (Piano gestione rischi aluvioni) e successivamente approvato dal Comune e dagli Enti competenti in materia idraulica. Sempre su richiesta del Comune – e sulla base del progetto approvato dai suddetti Enti – è stata richiesta una Conferenza dei servizi inoltrata da Aspi (Autostrade per l’Italia) in data 03.12.2019. Solo a fine giugno apprendiamo che il Comune rinnega le geometrie stradali già approvate denunciando la mancanza delle autorizzazioni. Sarà la Conferenza dei servizi che valuterà le nuove richieste del Comune e le eventuali prescrizioni da adottare”.
Ed la riprova del gelo nei rapporti tra Autostrade e Comune di Bagno a Ripoli c’è stata martedì scorso 20 luglio. In quella data si è riunita la Commissione urbanistica del Comune per affrontare vari problemi relativi ai lavori della terza corsia: le lesioni nelle abitazioni denunciate da alcuni abitanti, la mancanza di barriere fonoassrobenti lungo alcuni tratti e anche la polemica sulla famigerata rotonda.
Interpellata in merito, Autostrade ha fatto sapere al Comune che nessuno dei propri tecnici avrebbe partecipato all’incontro. Così la riunione è servita solo a fare un punto della situazione, senza i protagonisti presenti per poter dare risposte, spiegazioni e chiarimenti ai consiglieri comunali e ai cittadini intervenuti.