Sì alla richiesta di Rignano, no a quella di Bagno a Ripoli. Il verbale della seduta dell’ultima Conferenza dei servizi, quella che il 26 maggio scorso ha dato il via definitivo anche al lotto della terza corsia autostradale nel tratto del San Donato, rivela un diverso trattamento fra i due comuni che è difficile comprendere. Bagno a Ripoli aveva chiesto che Autostrade coprisse il contributo ai lavori per il primo lotto della Variante di Grassina (2,2 milioni di euro); Rignano i fondi per realizzare la variante di Troghi (13,5 milioni di euro).
Ecco le risposte, diametralmente opposte di Autostrade, così come compaiono sul verbale ufficiale della seduta.
Doppio no per Bagno a Ripoli – Autostrade ha rifiutato il finanziamento al lotto uno della Variante “in quanto afferente un intervento già finanziato e affidato contrattualmente”. L’Amministrazione comunale ha allora chiesto che venisse “valutato, in alternativa, uno stralcio funzionale del futuro Lotto 2 della Sr n.222, ad oggi né finanziato né appaltato” (valore circa 1,8 milioni ndr). Ma niente da fare. “Quanto alla richiesta relativa al Lotto 2 della Sr n.222, in alternativa al precedente punto D, Aspi (Autostrade per l’Italia ndr) ritiene che anche tale Lotto non appare connesso con l’opera di ampliamento autostradale”.
Sì convinto a Rignano – “L’Ing. Francesco Ciampoli del Comune di Rignano sull’Arno, ribadisce i contenuti e la prescrizione riportata nella delibera di Consiglio comunale n.13 del 29 febbraio 2016, circa la realizzazione della variante alla Strada Provinciale n.1 “Aretina” in corrispondenza all’abitato di Troghi”. E così risponde Autostrade: “Aspi sul punto ritiene accoglibile quanto richiesto, poiché la variante proposta risulta connessa con le opere autostradali”.
Prima considerazione: il “no” alle richieste di Bagno a Ripoli viene motivato con argomentazioni da azzeccagarbugli. Niente soldi perché il progetto è già finanziato e appaltato. Cioè se fosse stato ancora più in ritardo di quel che già è, forse avrebbe avuto il finanziamento. Sembra di sognare.
Seconda considerazione: quale sarebbe la connessione con le opere autostradali della variante di Troghi, assai più lontana della variante di Grassina dal casello autostradale? Non solo. Grassina, che la Variante serve a sollevare dal traffico, da sola ha più abitanti di tutto il Comune di Rignano, figuriamoci della frazione di Troghi (lo dico col massimo rispetto per chi lì vi abita, ma anche i numeri hanno un loro peso).
Terza ed ultima considerazione: l’impatto e i disagi per la realizzazione della terza corsia, dal deposito delle terre di scavo, all’evacuazione di abitazioni per le vibrazioni, sugli abitanti di Bagno a Ripoli (inteso come frazioni di Ponte a Ema, Ponte a Niccheri, Antella e Osteria Nuova) appare assai più rilevante di quello che subirà Rignano. Ciò nonostante lì si conferma un’opera di compensazione sontuosa e qui si lesina su quattro spiccioli.
Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato ma ci si indovina!!!