Società Autostrade si esprime al futuro: interverremo, completeremo, realizzeremo, pianteremo, sistemeremo, indennizzeremo. Fornito il nuovo (ennesimo) cronoprogramma dei lavori che avrebbero già dovuti essere terminati da tempo e, invece, in alcuni casi, neanche sono iniziati. Solo risposte vaghe ed anche un po’ infastidite ai cittadini che sollevano il problema del rumore. E’ questo in estrema sintesi, quanto è emerso dall’incontro, ieri pomeriggio all’Mcl di Antella (magari accendete il riscaldamento la prossima volta), fra i tecnici di Società Autostrade, Tecné (la società responsabile dei monitoraggi ambientali), Amplia (l’impresa che costruisce la terza corsia), il sindaco Francesco Casini e il vice sindaco Paolo Frezzi, e un nutritto gruppo di cittadini.
I problemi del rumore che, con la costruzione della galleria dell’Antella, è diventato insopportabile per molte abitazioni anche a distanti dall’imbocco, è stato al centro delle proteste dei cittadini. Documenti, testimonianze, richieste di intervento urgente sono arrivate dal comitato che raccoglie circa 300 famiglie e da singoli abitanti.
Insoddisfacenti, per i cittadini, le risposte arrivate dall’ingegner Stefano Capocasa, responsabile per Società Autostrade del progetto terza corsia nel tratto ripolese, e dall’ingegnera Francesca Magnelli di Tecné. Bisogna attendere la fine dei lavori e dell’installazione delle barriere anti rumore – è stata la tesi sostenuta dai tecnici – prima di procedere con le rilevazioni del rumore. “Senza evidenza numerica – ha spiegato Magnelli – non si può studiare come intervenire per una soluzione”. “Non servono gli strumenti, basta venire nelle nostre case per rendersi conto che la situazione è diventata invivibile – hanno replicato gli abitanti interessati dal problema – Quanto ancora dovremo attendere? Ne va della nostra salute. Dovete trovare un rimedio ora, non a fine intervento”.
Insoddisfatto anche il sindaco Casini: “Autostrade è venuta ad Antella come Babbo Natale… con un sacco pieno di promesse. Mi auguro davvero per il bene di tutta la nostra comunità che finalmente siano rispettati i tempi degli impegni presi, su cui da anni lavoriamo. Per il momento però restano solo sulla carta. I crono-programma, per l’ennesima volta, sono stati aggiornati. Dopo anni di rinvii, disagi, impatto ambientale e sacrifici per la comunità, ci auguriamo che si passi ai fatti. Autostrade lo deve al territorio che la sta ospitando da sette anni e ai nostri cittadini”. “Ogni tre mesi Autostrade cambia il responsabile di riferimento – ha aggiunto il sindaco – E’ un giochino per ricominciare sempre da capo che non va bene”.
Le nuove scadenze dei lavori:
I lavori di ristrutturazione del parcheggio davanti all’ospedale dell’Annunziata procederanno per fasi: prima lo spostamento di via dell’Antella verso l’autostrada, poi, per settori, la realizzazione del nuovo parcheggio (238 posti) in modo da poter continuare a usufruirne in parte anche con il cantiere aperto.
Il progetto piantumazioni
Sistemazione a verde: progetto sviluppato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze
– Area complessiva impianto a verde 380.000 mq
– 128.000 mq su scarpate e pertinenze autostradali
– Un totale di 11.250 nuovi alberi da piantare
– Un totale di 37.500 essenze arbustive
– Idrosemina per protezione dei versanti
L’ingegner Francesco Zenna, che ora segue i lavori per Amplia, si è impegnato ad accelerare i lavori per la ripartura di via Romanelli prima della primavera 2024, quando dovrebbe essere ultimata la copertura a verde della galleria (la realizzazione del parcheggio e del campo fotovoltaico sarà oggetto di un progetto ancora da elaborare) ed anche a sistemare i cantieri: “Entro il prossimo trimestre – ha promesso – garantisco un impatto visivo diverso”. Lo prendiamo in parola.
Grazie per il resoconto fedele della serata. Nessuno dei presenti voleva entrare in aperta polemica ma piuttosto ottenere risultati concreti sul futuro dei lavori e la risoluzione dei problemi. Fa comunque irritare, per non dire peggio, il comportamento dell’amministrazione comunale, Sindaco in primis, che durante la serata ha bacchettato tutti i tecnici della società Autostrade che seguono i lavori. C’era da chiedergli ma in questi sette anni da quando sono inviati i lavori cosa ha fatto per difendere i cittadini ed il territorio? Si e’ reso conto che gli abitanti che subiscono questa infrastruttura sono stati lasciati da soli a cercare di difendere i loro sacrosanti diritti? Il diritto alla salute e quindi contro l’inquinamento acustico ed atmosferico, alla tutela delle case e del territorio sfregiato paesaggisticamente da quelle orribili barriere. Dove era finora il Sindaco? Riuscirà adesso a recuperare il tempo perso e a garantirci un costante monitoraggio della situazione, attraverso sopralluoghi e contatti tra i suoi Uffici ed una delegazione del coordinamento delle oltre 300 famiglie interessate come e’ stato chiesto in assemblea?
Noi ce lo auguriamo ma se se non fosse così non faremo sconti a nessuno. Adesso e’ giunto il momento di una vera svolta.
Beatrice Bensi