La “Variante dell’Antella” rischia di sfumare prima ancora di essere concepita. L’idea di una circonvallazione che tagli fuori l’abitato della frazione, era stata rilanciata dal sindaco Francesco Pignotti nelle scorse settimane. L’ipotesi si basa sull’utilizzo della strada provvisoria costruita da Autostrade dopo la demolizione del sovrappasso di via Romanelli (vedi articolo).
Attualmente la strada che collega la parte alta di via Romanelli e via di Petriolo con la zona artigianale in via Pertini, è classificata come “strada di cantiere”. Autostrade intende rirpistinare la zona a terreno agricolo ed ha già demolito un centinaio di metri della strada provvisoria nel tratto che corre di fianco al tetto della galleria dell’Antella.
Il Comune ha chiesto di poter prendere in carico la strada per adibirla a primo tratto della Variante dell’Antella ma Società Autostrade, interpellata da QuiAntella, non lascia troppe speranze: “La strada costruita a seguito della demolizione del cavalcavia di via Romanelli è stata autorizzata – e conseguentemente realizzata – a uso temporaneo al fine di agevolare il transito dei mezzi di cantiere e offrire un’alternativa provvisoria alla viabilità locale – afferma Autostrade -. Nel corso di una proficua interlocuzione avvenuta la scorsa settimana tra Autostrade per l’Italia e Comune di Bagno a Ripoli, Aspi ha già comunicato la necessità di attenersi alle disposizioni sancite dal progetto approvato dal Comune di Bagno a Ripoli, dai Ministeri ed Enti competenti in fase di Via (Valutazione impatto ambientale ndr) e Cds (Conferenza dei servizi ndr) e sancito dal concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che impongono alla Società di dismettere la strada di cantiere per ripristinare lo stato ante ‘operam’ ed ottemperare alle prescrizioni avanzate dagli enti in fase autorizzativa”.
La drastica decisione di Autostrade pare sia condizionata anche da alcuni ricorsi di abitanti della zona contro i lavori per la Terza corsia. Il ripristino della scarpata, su cui ora corre la strada provvisoria, sarebbe una condizione consigliata dagli uffici legali della società.
In questa situazione al Comune non resta che appellarsi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: l’unico che può “graziare” la Variante dell’Antella e bloccarne la distruzione.
Ma la famosa rotonda a ponte a ema, con lo stanziamento già avvenuto e realizzazione prevista entro l’estate? Sono ridicoli ed intanto la gente resta in coda e l’uscita Firenze sud non è stata messa in sicurezza…