L’autostrada produce sempre più fracasso e i cittadini hanno deciso di alzare la voce. Se la galleria artificiale dell’Antella ha migliorato le condizioni di rumorosità di alcuni condomini sul fronte della terza corsia, ha peggiorato la situazione di altri. Proteste e lamentele si susseguono da tempo (vedi aticolo). Nei mesi scorsi una petizione che sollevava il problema del rumore raccolse 300 firme.
Ieri sera una trentina di cittadini del Comitato che si batte contro l’inquinamento acustico, si sono riuniti in piazza Peruzzi, all’Antella, per confrontarsi e decidere le prossime mosse: Piero Berionne e Giovanni Magnolfi sono stati indicati come rappresentati del Comitato per i contatti con istituzioni e Autostrade.
L’ex consigliera comunale Beatrice Bensi ha riferito i risultati di un colloquio avuto mercoledì scorso con l’ingegner Antonio Raschillà, responsabile dei lavori per la terza corsia della A1 nel tratto Firenze sud-Incisa. “Autostrade ha ammesso che per alcuni che hanno avuto giovamento dalla galleria, per altri il problema si è ingigantito – ha riferito Bensi – Ci hanno detto che finiranno di sistemare le barriere fonoassorbenti creando una sorta di cerchio intorno all’area dell’Autogrill e completando il tratto sotto Osteria Nuova. Inoltre stenderanno asfalto fonoassorbente. A giugno installeranno nuove centraline per il rilevamento del rumore e in base ai risultati decideranno come intervenire. L’ingegner Raschillà ha detto di voler usare nei nostri confronti la diligenza del buon padre di famiglia”.
Per l’alloggiamento delle centraline numerosi cittadini hanno dato la disponibilità delle proprie case. “E’ importante il luogo in cui saranno intallate” è stato detto da chi ha problemi anche a conversare nel giardino di casa tanto è il rumore che proviene dall’autostrada. Bensi ha riferito di una misurazione in proprio nella sua abitazione, che ha rilevato una rumorosità fino a 100 decibel (un valore paragonato al rumore di una martello pneumatico o al passaggio di un treno a pochi metri di distanza ndr).
Più volte sottolineata l’inerzia dell’Amministrazione comunale, accusata di aver abbandonato i cittadini al proprio destino. Anzi, secondo quando riferito da Bensi, l’ingegner Raschillà avrebbe imputato alle continue richieste di soldi da parte del Comune di Bagno a Ripoli, per opere compensative, dal ponte di Vallina alla Variante di Grassina al sistema fognario di Antella, la causa dell’allungamento dei tempi dei lavori e della minor disponibilità di fondi per venire incontro alle esigenze dei cittadini direttamente interessati dai disagi.
Per contrastare l’inquinamento acustico, confermato da Autostrade il piano da 1,5 milioni di euro per la piantumazione di alberi e arbusti lungo la terza corsia. L’ingegner Raschillà si è detto disponibile ad una assemblea pubblica con la popolazione a settembre per fare un punto della situazione.
Del problema rumore si parlerà oggi pomeriggio in Consiglio comunale: la consigliera Sonia Redini ha presentato una interrogazione sul tema.