All’Arma dei Carabinieri e all’Associazione nzionale Carabinieri è intanto arrivala la solidarietà della Fondazione Antonino Caponnetto, che ha sede proprio a Grassina, “per il vile attentato incendiario di ieri che ha distrutto una macchina, con scritte dell’associazione e lampeggianti sul tetto, parcheggiata nel piazzale davanti alla caserma dei Carabinieri”. “Non bisogna dimenticare – scrive il presidente della Fondazione, Salvatore Calleri (nella foto) – che la stazione di Grassina nei giorni scorsi si è distinta per una brillante operazione antidroga a Sorgane che ha portato al sequestro di numerose piante di cannabis. E’ evidente, a prescindere dalla matrice dell’attentato, per cui si aspetta il responso che uscirà dalle indagini, che il controllo capillare del territorio crea fastidio ai criminali”.
Va inoltre ricordato che l’arrestato per detenzione di piante di marijuana è risultato legato ad una famiglia mafiosa residente a Firenze. L’incendio potrebbe essere la risposta della malavita all’azione delle forze dell’ordine.
Va inoltre ricordato che l’arrestato per detenzione di piante di marijuana è risultato legato ad una famiglia mafiosa residente a Firenze. L’incendio potrebbe essere la risposta della malavita all’azione delle forze dell’ordine.