L’allarme arriva da Ponte a Ema. Alcuni abitanti di via Longo, che fanno parte del gruppo Controllo di vicinato appena costituito, hanno segnalato una nuova tecnica probabilmente usata dai ladri per entrare nei condomini. La “chiave” è una piccola calamita adesiva, come quelle che si usano per attaccare le patacche souvenir al frigorifero.
In pratica funzionerebbe così. Il malintenzionato si fa aprire il portone condominiale con una scusa qualsiasi, tipo “posta in cassetta”. A quel punto blocca il paletto e attacca sul battente una piccola e sottile calamita. Da quel momento chi entra non si accorgerà che il portone alle sue spalle resta aperto, perché la calamita farà coincidere perfettamente i due battenti della porta, però sarà sufficiente una leggera spinta per aprirlo. E questo avverrà quando i ladri decideranno di entrare in azione perché dall’osservazione dei movimenti dei condomini si sono accorti che, magari la sera, un appartamento è momentaneamente senza presenze.
Calamite di questo tipo sono state trovate attaccate ad alcuni portoni di via Longo ed è subito partita la segnalazione al coordinatore del Controllo di vicinato, Maurizio Andorlini, che ha informato la Polizia municipale.