Il Comune di Bagno a Ripoli, che accarezzava l’incasso di circa un milione e mezzo di euro dalla vendita di propri immobili, è rimasto a bocca asciutta. L’asta fissata lo scorso 27 dicembre è andata deserta. In vendita c’era il “Podere le Corti”, in via dei Colli, una stradina di campagna nella zona di Osteria Nuova, costituito da due edifici e relative pertinenze, oltre a resede e terreno a oliveta di 11.840 mq. Il complesso agricolo era stato indicato, anni fa, come sede del “Museo contadino” ma poi il progetto era stato accantonato. La base d’asta era stata fissata in 1.350.000 euro. Oltre al podere erano in vendita anche tre locali deposito in via Dante Alighieri a Grassina per una base d’asta totale di 108mila euro.
L’incasso previsto era già stato destinato in bilancio per finanziare alcuni progetti: adeguamento energetico della biblioteca (500mila euro, ma c’è anche l’ipotesi di un bando per fondi europei); risanamento aree nuova acquisizione cimitero San Martino (150mila euro); ripristino viabilità interrotta per dissesti via Vicchio e Paterno (250mila euro); vie di San Romolo e Villamagna ripristino ponticello e consolidamento muro zona vecchia fornace (150mila euro); risanamento murature e opere di sostegno via di Terzano (200mila euro); risanamento murature e opere di sostegno via del Bigallo (100mila euro); lavori recupero e consolidamento cimitero di Quarate e di San Giusto (300mila euro, previsione per il 2019).
Il sindaco Casini assicura che il flop dell’asta non cancellerà questi progetti. “Già da subito abbiamo in cassa un tesoretto di 400mila euro – dichiara – il governo è stato generoso”. Mentre sulla riproposizione di un nuovo bando, al momento prevale la prudenza: “Dobbiamo riflettere se insistere nell’idea di vendita del podere Le Corti”.