Sconti sulle rette fino a ottanta euro al mese da qui a dicembre per i bambini già frequentanti (fino a un massimo, in totale, di oltre 4 mesi gratuiti per le fasce Isee più basse), e apertura dei nidi fino alla terza settimana di luglio già a partire da questa estate. Dal prossimo anno educativo, potenziamento del servizio con il prolungamento dell’orario di apertura fino alle 16.30 in tutte le strutture, attivazione di una sezione sperimentale con uscita posticipata alle 17, e inizio del servizio nella prima settimana di settembre per andare incontro alle esigenze delle famiglie che lavorano.
Sono alcune delle misure (che QuiAntella aveva anticpato già a fine dicembre) messe in campo dall’Amministrazione comunale di Bagno a Ripoli per rafforzare l’offerta dei servizi educativi per i bambini dai 12 ai 36 mesi. Un impegno reso possibile anche grazie al piano-nidi del governo che ha destinato al territorio ripolese 85mila euro l’anno per il prossimo triennio. Approvata nei giorni scorsi la delibera di giunta relativa alle novità, i primi provvedimenti a trovare concretezza saranno le agevolazioni tariffarie per i bambini già iscritti al servizio e frequentanti l’anno educativo in corso (111 bimbi in totale): nelle prossime settimane, arriveranno alle famiglie comunicazioni sugli sconti sulla retta che decorreranno già dalla mensilità di gennaio 2017. Gli sconti sulla retta saranno regolati in base alla fascia Isee delle singole famiglie e interesseranno le prossime dieci mensilità, fino a dicembre 2018.
Lo sconto massimo sarà di 80 euro al mese per le famiglie con fascia Isee fino a 6mila euro con bambini iscritti al tempo lungo: questa categoria spende attualmente 180 euro mensili di retta per il tempo pieno e godrà quindi di uno sconto del 44%, quasi la metà della retta. La stessa categoria Isee con tempo corto otterrà invece uno sconto di 50 euro mensili, per una riduzione pari al 33%.
Le famiglie con fascia Isee tra 6mila e 12mila euro risparmieranno 65 euro se iscritte al tempo lungo e 45 euro se iscritte al tempo corto. Con un risparmio, rispettivamente, del 36% e del 30%, considerato che attualmente pagano 180 euro e 150 euro di tariffa mensile.
Le famiglie con Isee tra 12 e 18mila euro risparmieranno ogni mese 65 euro (tempo lungo) e 45 euro (tempo corto) con un risparmio del 24% e 20% (oggi pagano 270 euro e 225 euro).
Lo sconto ammonta invece a 55 euro per le famiglie con Isee tra 18 e 24mila euro iscritte al tempo lungo e a 40 euro per chi frequenta il tempo corto: in questo caso il risparmio è rispettivamente del 15% e del 13%.
Le famiglie con Isee tra 24mila e 30mila euro risparmieranno 30 euro al mese con tempo lungo, 25 euro con tempo corto (per risparmi sulla retta del 7% circa).
Per le famiglie con Isee oltre i 30mila euro invece gli sconti ammonteranno a 25 euro e 20 euro mensili in base al tempo lungo/corto, con un risparmio di 5% circa.
Nel complesso, per i bambini già frequentanti che proseguiranno il nido anche nell’anno educativo 2018/2019, sono previsti sconti che potranno variare da un massimo di 800 euro a famiglia – pari a un totale di 4 mesi e mezzo gratuiti – a un minimo di 200 euro. Restano ovviamente escluse dal piano di agevolazioni le famiglie con Isee inferiore ai 6mila euro con attestazione dei servizi sociali, per le quali il nido viene già garantito gratuitamente.
L’abbattimento delle tariffe interessa anche i bambini dei nidi privati che erano in lista d’attesa nei nidi comunali.
Dal piano delle agevolazioni resta escluso il mese di luglio (durante il quale il servizio del nido è facoltativo) che è in ogni caso interessato da alcune importanti e sostanziali novità. Già a partire da questa estate, infatti, il Comune estenderà il servizio educativo fino alla terza settimana di luglio. Una novità assoluta per il nido di Grassina “Chicco di Grano”, che finora ha terminato l’anno educativo con la fine di giugno. E un potenziamento dell’offerta del nido “Arabam” di Osteria Nuova, che finora “copriva” invece solo le prime due settimane di luglio. Un contributo di 2mila euro per l’ampliamento della frequenza nel mese di luglio verrà destinato anche ai nidi privati.
Altre importanti “rivoluzioni” scatteranno con il nuovo anno educativo. L’apertura dei nidi, innanzitutto, sarà anticipata in tutte le strutture alla prima settimana di settembre anziché a metà mese come accaduto finora. Esteso a tutti, inoltre, il prolungamento dell’orario di apertura dei nidi: da settembre i bambini potranno rimanere al nido fino alle 16.30, mentre adesso l’orario limite per andare a riprendere il proprio figlio è fissato alle 16. Non solo. Presso il nido “Arabam”, sarà attivata una sezione sperimentale con uscita pomeridiana posticipata alle 17.
“Meno spese e più servizi – dice il sindaco Casini -: si possono riassumere così i provvedimenti che abbiamo deciso di mettere in campo per sostenere il settore strategico dell’infanzia grazie ai contributi del governo. Si va dal contributo economico a sostegno della retta che va incontro soprattutto alle necessità degli utenti meno abbienti. Fino all’estensione dell’orario. L’obiettivo è offrire maggiori opportunità alle famiglie e ai genitori, con particolare attenzione a quelle che lavorano. E rafforzare al contempo il servizio educativo dei nidi che ricopre un ruolo fondamentale nel percorso formativo dei nostri bambini”.