Il programma di governo del neo sindaco Francesco Pignotti è stato approvato ieri sera nella prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Bagno a Ripoli, riunito in piazza della Pace. Hanno votato a favore i consiglieri di maggioranza (Pd e Bagno a Ripoli al Centro), mentre si è divisa la minoranza: voto contrario da Cittadinanza attiva; si è astenuta la consigliera di Bagno a Ripoli Futura; a sopresa è arrivata l’astensione anche dei tre consiglieri di Fratelli d’Italia. Il capogruppo Michele Barbarossa ha coerentemente mantenuto fede all’impegno di non fare un’opposizione ideologica: “Il programma è in larga parte condivisibile – ha detto – valuteremo ogni singolo provvedimento della giunta”.
La seduta, a cui hanno assistito numerosi cittadini (“Spero che non sia solo per questa occasione”, ha auspicato il consigliere Deidda), si è aperta con gli inni Nazionale e dell’Unione Eurupea interpretati dal Coro di Grassina e dalla Filarmonica Cherubini. Quindi il primo atto solenne del sindaco Pignotti: “Giuro di osservare lealmente la Constituzione italiana”.
Subito schermaglie politiche per l’elezione del presidente del Consiglio comunale. La maggioranza ha proposto Leonardo Bongi. “Si poteva aprire scenario nuovo di dialogo, tra voi e noi di minoranza – ha polemizzato Sonia Redini (Cittadinanza attiva) – Abbiamo chiesto le presidenze della seconda commissione (Urbanistica ndr) e una a sceltra fra la terza (scuola e cultura ndr) e la quarta (attività produttive ndr), ma la maggioranza ha rifiutato facendo subito pesare il rapporto di forza. Per questo non voteremo Bongi. Aprire un sano conflitto come motore di cambiamento”.
“Non abbiamo ceduto al ricatto di votare il presidente in cambio di due commissioni. Siete partiti col piede sbagliato”, ha controbattuto Riccardo Forconi (Bagno a Ripoli al Centro).
“Sarebbe stata una mossa carina, presentarci fra noi e presentare la candidatura di Bongi prima del consiglio – ha detto Michele Barbarossa (FdI) – Invece lo abbiamo saputo dalla stampa (vedi le anticipazioni di QuiAntella). Bongi lo vediamo oggi per prima volta, non lo conosciamo, come facciamo a voralo?”. Niente appoggio anche dall’ex assessora, ora consigliera di Bagno a Ripoli Futura, Francesca Cellini: “Aspettiamo di vederlo al lavoro”.
“Apprendo che intendete la politica come un fatto di scambi – ha replicato il capogruppo Pd, David Stinghi -. Se vi avessimo concesso la presidenza delle due commissioni, avreste votato Bongi anche senza conoscerlo. Abbiamo proposto un nome, non abbiamo chiesto scambi e non siamo usi cedere ai ricatti”.
Alla terza votazione, quando era sufficiente la maggioranza semplice anziché quella dei due terzi, Leonardo Bongi è stato eletto alla presidenza del Consiglio comunale: “E’ una responsabilità che sento forte. Garantisco massima neutralità e imparzialità, voglio instaurare un clima di fiducia e rispetto reciproco”.
Più liscia l’elezione del visepresidente. E’ stato Stinghi a proporre il nome del magistrato Beniamino Deidda (Cittadinanza attiva) e il consneso è stato immediato e unanime. Eletti anche i membri della Commissione elettorale (che provvede alla tenuta e revisione dell’albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio): Franchini, Orsini, Venturi membri effettivi; Forconi, Landini, Redini membri supplenti.
Infine ribalta per il sindaco Pignotti che ha illustrato gli indirizzi di mandato (vedi testo in coda all’articolo). “Essere diventato sindaco della comunità dove sono nato e cresciuto è un’emozione difficile da descrivere a parole – ha esordito -. Dato che siamo in tema di Tour di France, dico che questa giunta è una squadra che non ha paura delle salite e, quando serve, sa alzarsi sui pedali.
Amministreremo per le persone e con le persone. Avremo una dialettica costante con le opposizioni. Come ho sempre detto: non farò il sindaco da solo”.
Applausi dal pubblico per il ricordo del consigliere Massimiliano Pescini, recentemente scomparso: “Ci ha insegnato molto, oggi sarebbe stato qui”.
Pignotti si è tolto anche un sassolino dalla scarpa: “Ringrazio Cellini dalla quale è arrivato l’unico messaggio di congratulazioni dopo l’elezione, un garbo istituzionale che non hanno avuto gli altri candidati sindaco. Io, invece, auguro buon lavoro a Redini e Barbarossa”.
Annunciando il voto contrario, il capogruppo di Cittadinanza attiva, Deidda, ha rivendicato il ruolo di indirizzo politico che, secondo le norme, deve avere il Consiglio comunale: “Il premierato a cui punta la Meloni – ha detto – esiste già in molti comuni. C’è un predominio dell’organo esecutivo sull’assemblea consiliare”. Francesca Cellini ha invece annunciato l’astensione: “Spero in una collaborazione per una maggiore attenzione al territorio”. Lo stesso ha fatto Barbarossa. Voto favorevole dai gruppi di maggioranza. Per un risultato di 10 favorevoli, 4 astenuti e 2 contrari.
Mi scusi ma oltre a due astenuti ha dimenticato di dire che c è stato un voto contrario!
Forse ho letto male ?
Direi che ha letto molto distrattamente. Il risultato del voto, favorevoli, astenuti e contrari, è chiaramente indicato sia all’inizio dell’articolo che alla fine.