«Abbiamo dato una formazione qualificata a dieci persone con disabilità che hanno frequentato il nostro corso base di pelletteria a Scandicci. Mi rivolgo alle aziende del territorio invitandole a essere aperte e inclusive». Così Franco Baccani, presidente dell’Alta Scuola di Pelletteria Italiana lancia un appello dopo la conclusione da pochi giorni del corso base di pelletteria, gratuito, di 250 ore, frequentato da persone con disabilità, realizzato in collaborazione con Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e finanziato da Irfa, l’Istituto di Riabilitazione e Formazione dell’Anmil. Il corso consente di acquisire una preparazione di base sulle caratteristiche dei diversi tipi di pellame, le varie fasi del processo di lavorazione, dal prodotto base a quello finito, la conoscenza, l’uso e la manutenzione degli strumenti manuali e dei macchinari che le diverse lavorazioni richiedono.
«Per noi promuovere formazione, inserimento e integrazione lavorativa per queste persone non è un’utopia ma una possibilità concreta. Un’occasione – prosegue Baccani – non solo per loro ma anche per le aziende del settore che possono in questi casi accedere ad agevolazioni fiscali mirate. Alcuni dei corsisti riescono a eccellere nonostante le loro difficoltà, sia per lavorare a macchina che al banco. Sarebbe un peccato sprecare queste competenze, lasciando che l’inclusione di cui tanto si parla resti solo una bella parola. Noi, come Alta Scuola, ci crediamo. Crediamo nel potenziale delle persone, nella loro capacità di formarsi e di andare oltre i propri limiti. Per questo – conclude – contiamo di poter organizzare un altro corso come questo in futuro».
«Sosteniamo e rilanciamo l’appello dell’Alta Scuola di Pelletteria Italiana – dicono il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e l’assessora allo sviluppo economico Francesca Cellini –. Il corso è uno strumento concreto di inclusività attraverso il lavoro, un progetto di emancipazione e autonomia per persone diversamente abili attraverso l’apprendimento di un mestiere e l’acquisizione di competenze. Allo stesso tempo costituisce un valore aggiunto per le aziende del territorio che possono così avvalersi di professionalità qualificate. Ci auguriamo che l’adesione da parte delle imprese sia alta, con tante aziende decise a cogliere questa occasione di crescita».