Una bibita fresca, un gelato, un caffè, una centrifuga ma anche un bel tagliere di affettati e salumi per l’apericena: hanno aperto stamani i chioschi ristoro ai giardini della Resistenza dell’Antella e al parco urbano di Grassina (qui è la prima volta). Saranno aperti tutti i giorni con orario 10-24 fino ad ottobre (con una pausa di alcuni giorni a cavallo del Ferragosto).
A gestire entrambe le strutture la famiglia Tampieri: Franco, con la moglie Elena Passeri e i due figli Marco e Yuri. Alle spalle hanno varie esperienze nel settore: la conduzione di uno stabilimento balneare con bar e ristorante a Marina di Ravenna, del locale Reverse a Firenze e, soprattutto, da due anni gestiscono la club house del Match Ball a Candeli.
I due chioschi sono già perfettamente funzionanti da stamani, sabato primo giugno, gli allestimenti esterni ancora in fase di completamento.
Il chiosco dell’Antella ha una “vocazione” più famigliare, con grandi ombrelloni che proteggono dal sole tavolini e poltrone. A giorni ne arriveranno altri, che saranno sistemati nel prato verso i giochi dei bambini, in modo che i genitori possano consumare qualcosa senza perdere d’occhio i figli. Oltre a cibo e bevande previste iniziative dedicate proprio ai più piccoli, passeggiata sui pony, esibizione di falconeria e di gruppi cinofili.
Il chiosco di Grassina è, invece, più indirizzato verso l’attività sportiva. In allestimento il campo di pickleball (simile al padel ma senza pareti laterali), tra una settimana arriverà anche il campo da beach volley. Nelle intenzioni c’è l’organizzazione di tornei nelle due discipline.
“Ma vogliamo coinvolgere anche esperti che possano dare informazioni, per esempio, sul primo soccorso”, spiega Yuri Tampieri. “E vogliamo portare nei nostri chioschi il cocomero, che era un tradizionale punto di ritrovo in passato per le due frazioni”, aggiunge Franco.
Musica? “Ci stiamo pensando, magari di sottofondo – rispondono – Ma valuteremo. Non vogliamo creare alcun problema alle abitazioni vicine”.
Per garantire la sicurezza dei chioschi durante la notte ed evitare intrusioni (capitate negli anni scorsi), le due strutture, oltre ad essere sotto l’occhio delle telecamere di sorveglianza della zona, sono state munite di un allarme proprio.