Il monumento al Peruzzi o quello alla lavandaia? Bangerang o il Caffè 31? Il Crc o la Cdp? Tra Antella e Grassina tutto è un derby, perfino il numero della linea del trasporto pubblico divide. Guai a scrivere 32 nella frazione attraversata dall’Ema, lo stesso vale per il 31 in quella lungo l’Isone.
Tra Antella e Grassina il campanilismo è storicamente elevato alla massima potenza e travalica il tradizionale ambito calcistico (per alimentare quello ci sono le Brigate Rossoverdi e i Figli del Peruzzi).
Ora la rivalità fra i due paesi ha la sua “bibbia”. “Antella – Grassina: quando il campanile va nel pallone” è il libro scritto da Michele Turchi (“Sono di Osteria Nuova, quindi super partes”, precisa) che sarà presentato dal giornalista Francesco Matteini, sabato 21 dicembre (ore 17.30) al Crc Antella.
Nella prima parte del libro, Turchi illustra l’evoluzione dei due paesi, divisi dal “poggio” di Belmonte, sotto il profilo demografico ed economico. Descrive i prodromi della storica rivalità. Racconta aneddoti e curiosità che l’hanno alimentata nel corso dei decenni e tutt’ora la tengono viva..
La seconda parte, invece, è dedicata ai tanti derby sul campo di calcio fra biancocelsti e rossoverdi, con una dettagliata appendice che raccoglie risultati, tabellini e classifiche anno per anno.
“Uno spaccato di vita della nostra comunità – scrive nell’introduzione Alessandro Conti, presidente del Crc Antella, editore del volume -, Il testo non vuole rappresentare tutto il vissuto ma ricordarci come è nata e si è sviluppata la rivalità campanilistica tra Antella e Grassina prima economica e poi sportiva con il calcio”.