Temporaneo stop ai saggi archeologici preliminari in vista dei lavori per la nuova fognatura, in piazza Peruzzi all’Antella. L’archeologa della Soprintendenza, la dottoressa Elisabetta Ponta, stamani si è accorta che la ruspa aveva messo in luce uno strato di materiali più antichi rispetto a quelli tolti fino a quel momento.
Si è quindi interrotto il lavoro e nello scavo è scesa l’archeologa munita di paletta per ripulire minuziosamente i resti rinvenuti.
“E’ presto per dire di cosa si tratta – dice la dottoressa Ponta – E’ normale che durante scavi di questo tipo si possano incontrare strati di resti antichi. Dobbiamo esaminarli con cura prima di poter dare un responso”. E’ intervenuto anche l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Pignotti, che ha chiesto di essere aggiornato sugli eventuali sviluppi.
Molta la curiosità suscitata all’Antella. Lo “spettacolo” è stato seguito dai numerosi frequentatori di piazza Peruzzi che hanno azzardato le prime tesi: “Quando fu costruita la chiesa, la piazza era un cimitero, forse ci sono delle tombe”. “Magari hanno trovato delle ossa, come accadde negli anni Sessanta vicino al campanile”… e via fantasticando.