Prima la sfilata dei volontari con in testa i gonfaloni della Misericordia dell’Antella e della Confederazione nazionale delle Misericordie, seguiti da quelli di numerose Misericordie arrivate da tutta la provincia. Poi la messa officiata da don Moreno con la vestizione di 14 nuovi fratelli e sorelle e l’intervento del presidente nazionale delle Misericordie d’Italia, Domenico Giani, che ha appuntato sul gonfalone della Misericordia dell’Antella la medaglia d’onore per l’impegno dei suoi volontari nella lotta al Covid. Infine la tradizionale processione per le vie del paese con la statua della Madonna del Rosario.
Presenti alla cerimonia autorità civili (l’assessore Pignotti per il Comune di Bagno a Ripoli, la vicepresidente Saccardi e il consigliere Pescini per la Regione, il presidente del consiglio comunale di Firenze, Milani) e militari (fra cui il comandante della Compagnia carabinieri Oltrarno, capitano Minicucci, e il comandate della stazione carabinieri di Grassina, luogotenente Mugione).
“170 anni sono un’eredità importante che dobbiamo conservare e adeguare per rispondere alle necessità dei nostri tempi – ha detto il governatore della Misericordia di Antella, Paolo Nencioni – Il momento di festa non deve farci perdere di vista gli impegni futuri: compiere 170 anni non è un punto di arrivo ma una nuova partenza”.