All’Antella non ci sono più medici di famiglia disponibili. Dopo il pensionamento del dottor Campi, a febbraio (che la Asl non ha sostituito), gli ultimi posti liberi fra gli altri medici che fanno capo all’ambulatorio della Misericordia dell’Antella sono andati presto esauriti. Non solo. Uno dei medici che riceveva anche all’Antella ha concentrato la sua attività esclusivamente su Grassina e una dottoressa ha spostato, sempre su Grassina, alcune delle “ore antellesi”.
A lanciare un grido di allarme è il governatore della Misericordia, Paolo Nencioni, al quale molti cittadini di Antella si sono rivolti imputando, erroneamente, una responsabilità della diminuzione del servizio alla Confraternita. Lamentele per la situazione, che può mettere in difficoltà soprattutto i pazienti più anziani, sono state registrate anche dal dottor Nicola Dani, della farmacia Bischi.
Nencioni ha scritto al sindaco Francesco Casini, che è anche presidente della Società della salute Firenze Sud-Est e all’assessora al sociale, Eleonora Francois: “E’ necessario capire come intervenire per risolvere il problema di un presidio sempre più critico dei medici di famiglia sul territorio antellese – afferma il governatore della Misericordia -. Il dottor Campi è andato in pensione e non è stato nominato il sostituto. I medici attualmente presenti stanno lasciando gli ambulatori della Misericordia per andare a Grassina. Nasce una piccola casa della salute? Qui da noi abbiamo il problema delle categorie più fragili, anziani che non si possono spostare su Grassina dove c’è un problema di viabilità, di parcheggio e di ambulatorio nella caotica via Chiantigiana. Come governatore della Misericordia lancio un grido di allarme”.
In effetti la disponibiità di medici di famiglia che operano sull’Antella a prendere in carico nuovi pazienti, non c’è. Lo testimonia proprio il sito della Asl, dove i medici con ambulatorio all’Antella risultano tutti non selezionabili per aver già raggiunto il tetto di 1.500 pazienti, come si evince dallo schema qui sotto: