Basta togliere il transito delle auto per trasformare piazza Peruzzi, all’Antella, ora in un salotto dove gustare un gelato, ora in una tavolata per una maxi cena sotto le stelle, ora in un palcoscenico o in un mercatino. E’ stato fatto in molte occasioni. Potrebbe essere tutti i giorni. L’idea di pedonalizzare piazza Peruzzi frullava da tempo nella testa dell’ex sindaco Francesco Casini che, proprio nell’ultima intervista da primo cittadino di Bagno a Ripoli, rilasciata a QuiAntella nel giugno scorso (vedi intervista), lanciava, da semplice residente, questa richiesta alla nuova Amministrazione comunale.
C’è anche un video-rendering, fatto preparare a suo tempo da Casini, che mostra come si presenterebbe piazza Peruzzi senza auto. Fra l’altro lo spostamento del percorso dell’autobus e il trasferimento del capolinea in via Brigate Partigiane va già in questa direzione.
Francesco Casini, potrebbe essere ora l’occasione per il nuovo sindaco Pignotti di togliere definitivamente le auto da piazza Peruzzi?
“Avevo fatto preparare un progetto di pedonalizzazione della piazza di Antella. Abbiamo dimostrato coraggio negli anni passati ed ottenuto grandi progetti, finanziamenti Pnrr, i parchi, rigenerazione urbanistica come il nuovo stabilimento di Fendi e il Viola park. Coraggio ripagato. Serve lo stesso coraggio: va ripreso quel progetto di pedonalizzazione adesso che ci sono i lavori in piazza Peruzzi per il nuovo impianto fognario. Ora è il momento. I cittadini apprezzerebbero e sarebbe un valore in più anche per il commercio, perché l’abitato sarebbe più bello e vivibile. Lo avrei fatto io ma mi è mancato il tempo. Come per il proseguimento della riqualificazione del lungo Isone, con spostamento del capolinea del trasporto pubblico, che non ha senso sia lì, con l’autobus costretto a transitare dalla piazza con i soliti problemi di congestione del traffico”.
E se una parte di commercianti si oppone?
“L’ho detto: bisogna avere coraggio”.
Il capolinea è stato già spostato.
“Si ma non vorrei che alla fine si tornasse indietro. Per confermare la scelta non c’è che creare una bella pensilina green nel nuovo posto che fa da capolinea. Una pensilina con display e illuminazione alimentati da un pannello solare, come stanno iniziando a fare a Milano”.
C’è qualcos’altro che avresti voluto fare ma ti è mancato il tempo?
“Il nuovo centro culturale, comprendente auditorium, teatro, padiglione arte contemporanea e spazio giovani nel Pian di Ripoli, che abbiamo già inserito negli strumenti urbanistici e che deve trovare realizzazione nei prossimi cinque anni. Occorre andare oltre confini, ragionare di Grande Firenze. Bagno a Ripoli ha oggi i titoli per essere protagonista e locomotiva di questo progetto visionario”.
Tu, da ripolese, ma ora consigliere comunale a Firenze, come pensi di dare una mano?
“Se rientrerò in Città Metropolitana, certamente aiuterò la mia Bagno a Ripoli”.
Come giudichi la nuova amministrazione?
“Sono contento che i ragazzi, adesso uomini, che sono cresciuti con me, oggi guidino il nostro comune. Sigifica che abbiamo lavorato bene negli anni scorsi per creare una continuità e il ‘dopo di noi’. Mi attendo adesso da loro uno scatto di idee, di visione di futuro. Non basta crogiolarsi sui progetti già avviati e praticamente già in chiusura, dalla variante di Grassina, al parco urbano di Sorgane; dal nuovo parcheggio di Grassina, alla scuola dell’alta moda Mita; da Mondeggi, alle nuove scuole a Belmonte: sono grandi progetti ma è tutta roba già avviata. Mi attendo nuove idee per la Bagno a Ripoli di domani. Si costruisce da subito, da inzio legislatura, anche sulla scia di quanto fatto in passato, ma non si deve perdere un giorno”.
Ti manca fare il sindaco?
“Molto, anche se per la verità il record di preferenze ottenute a Firenze ha fortemente sopito il distacco. Non è un mistero che avrei fatto anche il terzo mandato se la legge lo avesse permesso”.
Caro Casini, sei stato un buon sindaco, un errore grande e stato, a metà mandato, andare con l’ incerto Renzi, mancando di rispetto per chi ti aveva votato come PD.