Sono trascorsi cinque anni dalla demolizione del sovrappasso autostradale di via Romanelli, ma gli abitanti della zona alta della strada non vedono ancora il ritorno alla normalità. Dal giugno del 2019, quando le ruspe sbriciolarono il vecchio cavalcavia per far posto alla galleria artificiale, l’Antella si è “allontanata”. Per raggiungerla fu battuta la nuova strada che sfocia in via Pertini.
Ora però, anche quella sarà dismessa (il Comune ha chiesto che non venga distrutta, ma non è chiaro come andrà a finire). Intanto la strada sarà chiusa al traffico, probabilmente da domattina. Per gli abitati della zona si prospetta un vero “giro pesca” per arrivare all’Antella. Auto e pedoni dovranno percorrere via Romanelli verso nord, quindi prendere via del Petriolo fino ad arrivare a Villa Monna Giovannella, quindi svoltare in via Bardelli, che è la strada che passa sotto l’autostrada e si collega a via Peruzzi all’altezza dell’Autogrill. Da via Peruzzi potranno scendere verso l’Antella. Un allungamento notevole del percorso, soprattutto per chi lo deve percorrere a piedi.
Tutto questo per cinque mesi. Il tempo necessario ad Amplia, l’impresa che sta realizzando i lavori della terza corsia, per collegare il nuovo sovrappasso, inserito nel tetto della galleria dell’Antella, alla viabilità ordinaria: via Lavagnini dalla parte sud e via Romanelli a nord.
Il problema è che via del Petriolo è una strada sterrata, stretta, sprovvista di illuminazione e marciapiede. Autostrade assicura che il fondo stradale è stato sistemato e stabilizzato, per permettere l’eventuale scambio tra due veicoli sono state create sei piazzole laterali. Resta il problema del buio (irrisolvibile) e di un camminamento protetto per i pedoni.
La protesta degli abitanti è stata presa in considerazione dall’Amministrazione comunale. Il vicesindaco Palo Frezzi, dopo svariati sopralluoghi sul posto, ha concordato con Autostrade l’impegno a mettere a disposizione degli abitanti un servizio navetta per l’Antella le cui modalità di utilizzo e gli orari saranno specificati nei prossimi giorni. Il servizio resterà in funzione fino a quando i lavori non permetteranno di creare un passaggio pedonale diretto verso l’Antella.
“Stiamo lavorando affinché il disagio per gli abitanti di via Romanelli alta venga ridotto il più possibile – dice Frezzi -. Controlleremo che i lavori vengano fatti con sollecitudine. Purtroppo, in alcuni casi, sono state chiuse delle strade senza che i lavori iniziassero immediatamente”.
Questi gli altri impegni presi da Stefano Capocasa, project manager grandi opere su Firenze, di Autostrade:
Mantenimento via Petriolo – Il mantenimento della strada sarà garantito per tutta la durata dei lavori; l’attuale finitura della strada con stabilizzato garantisce una superfice identica e in molte porzioni anche migliore di quella preesistente;
Zone di scambio per eventuale passaggio in doppio senso – Lungo il percorso ci sono sei zone di scambio ben definite, in prossimità dei punti critici. Anche queste aree sono state rifinite a stabilizzato in continuità con la strada;
Passaggio mezzi emergenza – L’attuale strada provvisoria, che ha visto il passaggio delle macchine operatrici e mezzi pesanti in fase di realizzazione, garantisce il passaggio dei mezzi di primo soccorso, ambulanze e Vigili del fuoco per pronto intervento. In alternativa, resta comunque presente l’accesso da via del Carota/via dei Colli che serve già diverse abitazioni.
La strada è una striscia di fango se piove, è una nube di polvere se è asciutto. Non è assolutamente stabilizzata e sicura soprattutto su due ruote. Inoltre via del
Carota e’ un’alternativa …solo se si ha un fuoristrada. Saranno 5 mesi complicati e speriamo non succedano incidenti.