Con un espediente, un falso tecnico dell’acquedotto si è introdotto in casa di una signora che abita in via Peruzzi all’Antella, probabilmente per derubarla. E’ accaduto ieri verso le 9.30. Un uomo sui 40 – 50 anni, italiano, ben vestito, con cartellino con tanto di foto di riconoscimento sulla giacca, si è presentato in un appartamento in via Peruzzi dicendo di dover effettuare un controllo sulla qualità dell’acqua.
“Per giustificare la sua richiesta di entrare nell’abitazione – racconta la vittima mancata – ha spiegato che l’acqua potabile poteva essere stata inquinata dopo i recenti lavori per la fibra ottica”. La donna ha risposto di non poter aprire senza l’autorizzazione della figlia, proprietaria dell’alloggio. Il falso tecnico ha chiesto di poterla contattare e in un attimo di disattenzione la signora ha lasciato che fosse lui a comporre il numero sul proprio cellulare.
Così, dopo la finta telefonata con la quale il falso tecnico ha riferito di aver ottenuto l’autorizzazione dalla figlia, la signora l’ha fatto entrare in casa e ha aperto i rubinetti dei bagni e della cucina come da sua richiesta. Quando, però, ha avvertito un forte odore provenire dal bagno in cui era stata invitata a entrare per richiudere il rubinetto e un senso quasi di nausea, ha capito che c’era qualcosa di strano in quel controllo.
“A quel punto sono uscita di corsa in giardino che dà su via Peruzzi – racconta la vittima mancata – Ho detto a quell’uomo che stava arrivando mio marito e che se doveva andare subito. Lui è rimasto spiazzato dalla mia reazione ed è scappato”.
Quando sono intervenuti i carabinieri della stazione di Grassina nell’appartamento c’era ancora un forte odore della sostanza spruzzata dal falso tecnico, il cui scopo era molto probabilmente chiudere nel bagno la signora e depredare l’appartamento. Stamani la signora presenterà formale denuncia.