Un notevole ampliamento del parco della Resistenza e il completamento di strade che oggi finiscono nel nulla, una sessantina di alloggi (tra nuove costruzioni e recuperi edilizi) e la costruzione di una falegnameria artigianale con scuola di formazione: sono questi i tratti salienti dello sviluppo urbanistico dell’Antella disegnato dal nuovo Piano Operativo che gli uffici tecnici del Comune, sotto la direzione dell’architetto Antonino Gandolfo, stanno ultimando. Una volta pronto, il documento dovrà passare il vaglio della Commissione urbanistica, per eventuali modifiche, e quindi del Consiglio comunale che dovrà votarlo.
QuiAntella è in grado di anticiparvi i contenuti del Piano Operativo frazione per frazione. Oggi l’articolo che riguarda Antella e Balatro. Seguiranno le previsioni per Grassina, Ponte a Ema/Ponte a Niccheri e gli altri centri minori.
Recupero edificio ex Telecom – Si prevede demolizione dell’ex edificio Telecom (520 mq di superficie) e costruzione di appartamenti (massimo 7 unità immobiliario) per 800 mq. tipologia terra-tetto, altezza due piani fuori terra, possibilità superficie accessoria sotto l’edificio. Opere pubbliche da realizzare: nuova viabilità di raccordo via Cocchi e via Repubblica Partigiana Val d’Ossola; parcheggio pubblico lungo la strada per 6 posti auto; sistemazione giardino pubblico retrostante; locale tecnico Telecom nel comparto di circa 70-80 mq per trasferire le attuali componenti impiantistiche.
Nuovi appartamenti – Sull’area tra via Carnia e via della Torricella, nuova costruzione residenziale (1.500 mq) con asta pubblica per vendita terreno edificabile (valore 764.590 euro), massimo 18 unità immobiliari. Intervento pubblico per parcheggio con 20 posti auto.
Via Romanelli – Trasformazione della attuale Rta in funzione residenziale. “L’attività ricettiva non risulta favorita dal contesto urbano residenziale in cui si trova – si afferma nel Piano Operativo -, tenuto conto altresì dell’offerta turistica presente sul territorio circostante”.
Edilizia residenziale pubblica – Costruzione di massimo 8 unità immobiliari su area tra via Mazzini e via Peruzzi per totali 650 mq.
Villa Monna Giovannella – L’immobile storico, che si trova in via Peruzzi, di fronte all’Autogrill, è in stato di degrado avanzato a causa di inutilizzo da molto tempo. Si prevedono funzioni residenziale, turistico ricettivo, direzionale e di servizio, di interesse pubblico. Possibilità di realizzare una piscina sul retro. Il numero massimo delle unità immobiliari “dovrà essere valutato in relazione all’incremento di carico urbanistico e nel rispetto delle tessiture murarie e delle caratteristiche architettoniche dell’edificio”.
Ex outlet – L’immobile è in via dell’Antella (dietro la carrozzeria MH). Si tratta di un insediamento produttivo sotto utilizzato da tempo, a causa della scarsa accessibilità. Previsto intervento di ristrutturazione ricostruttiva a fine residenziale: 1.500 metri quadrati (circa il 50% dell’attuale superficie), massimo 16 unità immobiliari. E’ prevista la totale demolizione delle strutture esistenti. I nuovi edifici dovranno essere realizzati preferibilmente con struttura in legno ed ampie tamponature trasparenti, integrati nel verde e progettati secondo i criteri che orientano l’architettura sostenibile. E’ ammessa la ristrutturazione conservativa con recupero dell’attuale superficie edificabile per funzione direzionale e servizi.
Ex Fornace Casprini – Si tratta di un insediamento produttivo storico (in via dell’Antella, poco distante dall’ex outlet) abbandonato da molto tempo. I resti della fabbrica versano in stato di degrado molto avanzato, le coperture sono quasi completamente crollate e le murature portanti appaiono fortemente lesionate, anche a causa dalla crescita diffusa di vegetazione spontanea. Impossibile il recupero delle strutture del complesso edilizio. Si prevede ristrutturazione ricostruttiva per funzione residenziale: 1.200 mq (massimo 12 unità immobiliari). Anche in questo caso si prescrive che i nuovi edifici debbano essere realizzati preferibilmente con struttura in legno ed ampie tamponature trasparenti, integrati nel verde e progettati secondo i criteri che orientano l’architettura sostenibile.
Terreno via Pertini (accanto Gioiello di Firenze) – Si prevede una nuova costruzione con funzioni industriale artigianale o commerciale al dettaglio o direzionale e di servizio per 2.000 metri quadrati. Prescrizioni: due piani, altezza complessiva non superiore a quella degli edifici circostanti, possibilità di superficie accessoria sotto l’edificio; alta qualità architettonica nel progetto, con adeguato inserimento paesaggistico in relazione alla visibilità del lotto dalla viabilità.
Parco della Resistenza – Ampliare il parco urbano, dotandolo di attrezzature e servizi pubblici di quartiere: 6.000 metri quadrati di proprietà pubblica più altri 6.300 circa da esproprio.
Scuola Michelet – Ampliamento con realizzazione di palestra e/o laboratori per 500 mq sul terreno a fianco (da espropriare).
Due nuove strade – Il Piano Operativo prevede la realizzazione di due nuove strade. Una correrà dietro il cimitero per congiungere l’area sportiva (che sarà ampliata) a via della Rimaggina. L’altra indicata sulle carte è via Nino Bixio, attualmente strada privata, utilizzata come bypass quando piazza Peruzzi è chiusa al traffico per la Fiera dell’Antella. Evidentemente l’Amministrazione comunale intende prenderla in carico trasformandola in strada pubblica.
Falegnameria con filiera corta e scuola di formazione – Obiettivi: eliminazione di ogni forma di degrado e realizzazione di una falegnameria in legno con annessa piantagione per la produzione di legno che verrebbe lavorato direttamente in fabbrica (zona via di Montisoni). Annessa scuola di falegnameria tesa a coniugare la formazione con la divulgazione di principi di sostenibilità ambientale e produttiva. La superficie edificata passerebbe dagli attuali 629 mq a 945 mq. Prescrizioni: completa demolizione di tutti gli edifici presenti nell’area. Realizzazione di un edificio in legno e vetro eco-efficiente, perfettamente inserito nel paesaggio e caratterizzato da un’alta qualità architettonica.
Balatro – In via delle Tavarnuzze nuova costruzione con funzioni turistico ricettive (480 mq). Prescrizioni: struttura turistica per 12 posti letto, due piani fuori terra, possibilità superficie accessoria sotto l’edificio; accesso da via delle Tavarnuzze.
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