Antella “capitale” dell’Mcl (Movimento cristiano lavoratori) per un giorno. L’organizzazione ha infatti scelto il Circolo Mcl antellese per celebrare a livello regionale il cinquantenario dalla nascita (1972) con un confronto sulle morti sul lavoro dal titolo “Fermare le morti bianche – dignità e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Stimolati dalle domande dei giornalisti Stefano Fabbri e Domenico Mugnaini, hanno affrontanto il tema Antonio Di Matteo, presidente nazionale Mcl., Franco Bettoni, presidente nazionale dell’Inail, Francesca Ricci, responsabile sicurezza sul lavoro segreteria regionale Cisl Toscana, Giulio Arcangeli, docente di Medicina del Lavoro e direttore della Scuola di specializzazione presso l’Università di Firenze.
“Durante la campagna elettorale si è parlato poco di morti sul lavoro. Eppure in Italia si conta una media di tre morti sul lavoro al giorno – ha introdotto il tema Pierandrea Vanni, presidente Mcl Toscana – Per questo occorre un’iniziativa forte verso governo e parlamento”. E’ intervenuta anche Diva Gonfinatini, presidente Mcl Firenze.
Il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale: “Lavorare su questo fronte è un obbligo per le istituzioni. Ben venga un’occasione di riflessione sulle morti bianche, ancora oggi una strage senza fine. Per fermarla servono regole, controlli e responsabilità. Sicurezza è sinonimo di diritti e qualità del lavoro. Colgo l’occasione per ringraziare chi ha rilanciato l’attività del Circolo Mcl di Antella. I circoli sono spazi importanti di socialità e aggregazione”.