Antella ore 12: piazza Peruzzi assolata e desolatamente vuota. Neanche allietata dalle campane a festa che molte chiese hanno fatto suonare a mezzogiorno. Don Moreno si è limitato a far battere i dodici rintocchi per rimettere l’orologio. La piazza, senza alcun movimento, né di auto né di persone, è così uguale a se stessa da sembrare una quinta teatrale.
E invece una piccola novità c’è. Sul basamento del monumento al Peruzzi c’è una scatola piena di libri. Appoggiato accanto un cartello di cartone con su scritto: “I libri fanno compagnia e a volte fanno fare viaggi bellissimi senza muoversi da casa. Buona Pasqua”. Qualcuno (pare una donna) ha deciso, sull’esempio della spesa sospesa, di offrire a chi ne sente il bisogno un’occasione di lettura. Un “libro sospeso”, insomma. Intento lodevole, anche se, di questi tempi, il passaggio di un libro usato di mano in mano potrebbe diventare fonte di contagio.