Il fegato di un ottantaquattrenne ha salvato la vita ad un paziente di sessant’anni. E’ accaduto all’ospedale Santa Maria Annunziata e, tra l’altro, venerdì scorso proprio durante l’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso. Mentre era in corso l’evento, nel primo pomeriggio, a pochi metri, si svolgeva la delicata procedura del prelievo di organi in una paziente di 84 anni che era deceduta in terapia Intensiva per una emorragia cerebrale.
Grazie alla non opposizione al prelievo espressa dai familiari era stata, infatti, avviata la procedura, prevista in questi casi, che coinvolge numerose équipe di medici e infermieri.
Il complesso percorso ha visto in prima linea gli operatori della terapia Intensiva diretta dal dottor Vittorio Pavoni, la direzione sanitaria diretta dal dottor Andrea Bassetti e diversi servizi dell’ospedale oltre al Coordinamento ospedaliero donazioni e trapianti diretto a livello aziendale dal dottor Alessandro Pacini. E’ stata attivata la centrale operativa 118, il Coordinamento regionale Trapianti ed il Centro nazionale trapianti di Roma.
È successivamente intervenuta l’èquipe chirurgica del Centro trapianti di fegato extraregionale, che ha permesso il trapianto in un paziente maschio di anni 60 in lista di attesa.