Due nuovi acceleratori lineari per eseguire trattamenti radioterapici per pazienti affetti da patologie tumorali sono stati installati presso la Struttura complessa di Radioterapia, diretta da Silvia Scoccianti, all’interno dell’ospedale Santa Maria Annunziata. L’installazione dei nuovi acceleratori è stata realizzata nell’ambito dei finanziamenti previsti dal Pnrr.
Le macchine installate sono un gioiello tecnologico, tra i modelli più avanzati di acceleratori per trattamenti radioterapici attualmente in commercio e sono in grado di effettuare trattamenti complessi a elevatissima precisione, di grande efficacia e, allo stesso tempo, gravati da un minor rischio di effetti collaterali e complicanze. I nuovi acceleratori permetteranno la realizzazione di piani di cura ad alta complessità sia del distretto cranico che extracranico.
“L’utilizzo clinico di questa apparecchiatura – specifica Silvia Scoccianti, direttrice del reparto stesso e dell’Area Radioterapica del Dipartimento Oncologico – permetterà di realizzare trattamenti radioterapici sempre più accurati per i tumori più diffusi e frequenti (neoplasie mammarie, polmonari, addominali e cutanee) ma anche per neoplasie più rare (come, ad esempio, i tumori encefalici, i tumori del distretto otoiatrico). La nostra disciplina ha estrema necessità di tecnologia avanzata in continuo aggiornamento: un processo di rimodernamento di tale ampiezza segna un momento importante per l’ottimizzazione delle cure del paziente oncologico“.
“L’attività del reparto di radioterapia dell’ospedale Santa Maria Annunziata – afferma Luisa Fioretto, direttrice del Dipartimento Oncologico – non potrà che essere irrobustita dall’acquisizione dei nuovi acceleratori con erogazione di trattamenti ad alta precisione che andranno ad integrarsi con trattamenti chemioterapici, targeted therapy ed immunoterapia, per combattere le neoplasie con strategie terapeutiche differenti e sinergiche“.
L’implementazione di questa sofisticata apparecchiatura è stata realizzata dal personale fisico della Struttura Complessa di Fisica Sanitaria di Firenze ed Empoli diretta da Silvia Mazzocchi. “L’acceleratore lineare installato rappresenta lo stato dell’arte per le apparecchiature in grado di effettuare trattamenti radioterapici avanzati – aggiunge Serenella Russo, Specialista in Fisica Medica per la Radioterapia – poiché consente di aumentare la precisione nell’esecuzione della terapia, grazie alla possibilità di monitoraggio continuo della posizione del paziente durante tutta la durata del trattamento, e assicura una maggiore velocità di erogazione della terapia, grazie all’utilizzo di ratei di dose estremamente elevati“.
I lavori di sostituzione degli acceleratori preesistenti sono iniziati a metà marzo per il primo acceleratore e a metà ottobre per il secondo e hanno avuto la durata di 4 mesi per ciascun acceleratore come da cronoprogramma. Lo sforzo comune di tutto il personale sanitario del reparto (medici, specialisti in fisica medica, tecnici sanitari di radiologia medica ed infermieri) ha permesso di lavorare a ritmi serrati, sfruttando anche un progetto di prolungamento orario, facendo sì che la lista di attesa non ne risentisse in modo significativo.
E’ inoltre in corso l’installazione di una TC dedicata alla radioterapia, completando così l’aggiornamento delle apparecchiature e garantendo i più elevati standard qualitativi richiesti dalla moderna radioterapia.
“Vogliamo ringraziare tutto il personale che sta collaborando nelle diverse fasi di realizzazione di questo progetto ad ampio respiro – aggiunge Elettra Pellegrino, direttrice sanitaria dell’ospedale Santa Maria Annunziata – l’impegno anche dell’area tecnica, delle ditte e del personale che ha un ruolo organizzativo nelle varie fasi e nei percorsi è stato importante per il rispetto dei tempi previsti e la realizzazione delle ristrutturazioni e installazioni“.
Nei lavori di ristrutturazione del reparto particolare attenzione è stata dedicata all’umanizzazione degli spazi. Il tema scelto per i pannelli decorativi sulle pareti ed i soffitti dei locali dedicati alla radioterapia, è la bellezza del Chianti: ulivi, viti e colline chiantigiane fiorite faranno da cornice ai numerosi pazienti oncologici che devono eseguire un trattamento radiante.