L’ospedale di Santa Maria Annunziata (Osma) è uno dei centri di riferimento più importanti per il trattamento delle emergenze cardiologiche a livello regionale, con un’attività in crescita costante negli ultimi anni: infatti nel 2016 sono state effettuate circa 1.100 procedure di angioplastica coronarica, mentre nel primo semestre 2017 sono state effettuate 621 procedure con un trend in crescita rispetto allo stesso periodo del 2016 intorno al 24%.
Per è stato deciso di dotarlo di un nuovo angiografo General Electric che verrà collocato in una delle due sale; i lavori sono iniziati oggi, giovedì 14 settembre. Saranno quindi provvisoriamente sospese, per circa un mese, le attività di cardiologia interventistica in entrambe le sale per permettere lo svolgimento dei lavori e l’approntamento tecnico del nuovo angiografo.
Mediante l’utilizzo di un angiografo di adeguata potenza, che è stato noleggiato allo scopo e collocato in una sala operatoria del presidio, sono comunque garantiti gli interventi ai pazienti con infarto miocardico acuto e ai pazienti che necessitano di interventi non differibili; saranno dunque solamente posticipate le procedure per i pazienti per i quali l’intervento può essere differito di 30 giorni.
L’Azienda ha optato per questa soluzione, al fine di non interrompere l’attività e per non impedire quindi ai pazienti che si rivolgono al Santa Maria Annunziata di beneficiare dei trattamenti nei tempi adeguati e in contiguità territoriale.
I lavori di adeguamento dei locali sono necessari per consentire l’installazione del nuovo angiografo in sostituzione dell’attuale. L’Azienda ha operato un investimento pari a € 601.000 (+ iva).
Il Polo di Emodinamica dell’Osma è gestito dalla dottoressa Tania Chechi che ha condiviso la scelta operata dall’Azienda Sanitaria di non dirottare i ricoveri dei pazienti verso altri presidi ospedalieri per tutto il tempo necessario allo svolgimento dei lavori e alla messa in funzione del nuovo apparecchio.
A metà ottobre è prevista la riapertura della sala di emodinamica dotata dell’angiografo Philips con il completo ripristino dell’attività di emodinamica, mentre la conclusione dei lavori per l’installazione del nuovo angiografo G.E. avverrà a metà dicembre; seguiranno i necessari collaudi con la riapertura definitiva della sala a gennaio 2018.