Questione di ore e il sindaco Francesco Casini annuncerà ufficialmente la nuova giunta di Bagno a Ripoli: la presentazione è fissata per lunedì 3 giugno. Salvo ripensameti dell’ultimo momento, i giochi paiono fatti. Bagno a Ripoli avrà nuovamente un vicesindaco donna: a prendere il posto che per cinque anni è stato di Ilaria Belli, sarà l’avvocata Eleonora Francois (se i mal di pancia nel Pd non supereranno il livello di guardia), fresca di elezione in Consiglio comunale nella lista civica “Cittadini di Bagno a Ripoli” (nell’assembleale subentrerà il giovanissimo Corso Petruzzi). La sua nomina è il “premio” alla lista che ha portato al sindaco oltre duemila voti e una percentuale del 14,64%. Francois avrà, probabilmente, le deleghe di scuola e cultura che nella precedente giunta erano di Annalisa Massarila; la quale, in accordo col sindaco, ha deciso di dare priorità al suo lavoro di insegnante messo a dura prova dall’impegno amministrativo.
L’altra new entry nel governo cittadino sarà quella di Francesco Pignotti, segretario comunale del Pd. Il suo ingresso in giunta sarebbe il miglior modo, da parte di Casini, per tranquillizzare la parte del partito che non ha completamente digerito la presenza delle liste civiche in suo appoggio. Fra l’altro Pignotti ha sempre tenuto una conduzione unitaria del Pd ripolese evitando di acuire le divisioni interne. A lui dovrebbe andare la delega ai lavori pubblici, nella precedente giunta affidata all’assessore Enrico Minelli, che si aggiungerà a sanità e sociale (deleghe che erano della Belli). Una possibile ripartizione alternativa è affidare a Pignotti lavori pubblici e scuola, che punterà molto sul programma edilizio, e il welfare a Francois.
Tre gli assessori confermati: Paolo Frezzi (il sindaco Casini lo ha indicato come un punto fermo già nei giorni scorsi) con le deleghe a urbanistica, grandi opere e personale (se la carica di vicesindaco non andrà a Francois, toccherà a lui); Enrico Minelli, che si occupera ancora di ambiente e sport e avrà l’aggiunta delle poltiche per i giovani; e Francesca Cellini (ricompensa anche per la lista Sinistra civica) confermata allo sviluppo economico.
Il quadro delle cariche dorebbe completarsi con la rielezione da parte del Consglio comunale di Francesco Conti (recordman di preferenze, 457) come presidente dell’assemblea. Un posto che sarebbe piaciuto a Andrea Bencini (se Conti fosse finito in giunta), il quale sarà ancora il capogruppo del Pd.
Dal quadro rimarebbe escluso Edoardo Ciprianetti, arrivato secondo dietro Conti con un notevole successo personale (413 preferenze). Potrebbe quindi toccare a lui la guida del partito a livello comunale, perché Pignotti pare intenzionato a dimettersi subito dopo la nomina ad assessore. A gestire la fase di interregno e la convocazione dell’assemblea comunale del Pd per l’elezione di un nuovo segretario, sarà Giorgio Becattini, attuale vice di Pignotti.
Infine una riflessione che potrebbe sembrare prematura, ma non lo è. Tra gli assessori e chi in Consiglio comunale avrà delle cariche importanti, si “nasconde” il prossimo candidato sindaco del Pd. Con le norme attuali Casini, tra cinque anni, al termine del suo secondo mandato, non potrà ricandidarsi. La corsa alla successione, forse, è già iniziata.