Non si placa la bufera sollevata dalla scelta dell’Anpi di Bagno a Ripoli di organizzare nel Giorno della Memoria, dedicato alla tragedia dell’olocausto, un’iniziativa in cui si sarebbe dovuto parlare di quanto sta accadendo tra israeliani e palestinesi a Gaza. Dopo la decisione del Crc Antella di ritirare la disponibilità della sala e la condanna dell’Anpi provinciale, arriva anche il durissimo richiamo da parte dell’Anpi nazionale che parla di “errrore gravissimo” e “intollerabile parallelo”.
Questa la nota del Comitato nazionale Anpi approvata nella riunione di ieri, venerdì 19 gennaio. e
“Il 27 gennaio celebriamo il giorno della Memoria, stabilito da una risoluzione delle Nazioni Unite e recepito da una legge nazionale nel 2000, istituita al fine di ricordare la liberazione di Auschwitz, il ricordo della Shoah, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei, dei deportati, prigionieri, uccisi, compresi gli oppositori politici, gli internati militari italiani e i lavoratori che avevano scioperato, nonché coloro che hanno messo a rischio la vita per salvare altre vite e per proteggere i perseguitati.
La memoria di tutto ciò è a fondamento dell’esistenza stessa dell’Anpi.
Per questo è un errore gravissimo mettere sullo stesso piano, in occasione del giorno della Memoria, l’incommensurabile tragedia della Shoah e altre, pur terrificanti vicende del nostro tempo, a cominciare dall’inammissibile e vergognosa mattanza che l’attuale governo israeliano sta ininterrottamente compiendo da più di cento giorni nei confronti del popolo di Gaza dopo il barbaro attacco di Hamas ai civili israeliani del 7 ottobre 2023.
Radicalizzando le posizioni con questo intollerabile parallelo non solo si offende la memoria di milioni e milioni di ebrei sterminati dalla macchina di morte nazista, ma si danneggia pesantemente anche l’impegno per l’immediata cessazione dei bombardamenti su Gaza e per la ricerca di una soluzione politica al tragico conflitto in corso. Tale soluzione non può che essere quella di due popoli in due Stati, a garanzia della sicurezza di entrambi.
L’Anpi rimane fedele al “Giuramento di Mauthausen”, incardinato sui valori di pace, libertà e giustizia sociale. Da ciò deriva la solidarietà internazionale che è ben presente nella nostra memoria e per questo l’Anpi è da sempre impegnata nella ricerca e nella costruzione del dialogo e nel perorare ogni possibilità di disarmo, cessate il fuoco e trattative diplomatiche, al fine della realizzazione dell’obiettivo fondamentale: la pace”.
L’Anpi provinciale sconfessa l’Anpi Bagno a Ripoli: “Va contro la nostra storia”
Ne ha scritto infine anche Bruno Montesano su Il Manifesto:
«…non meno preoccupante è il cedimento sul fronte della memoria da parte di alcune aree della sinistra, come l’evento Anpi in provincia di Firenze mostra. Da tanti anni, e oggi quindi ancora di più, il Giorno della memoria è usato come una clava contro gli ebrei. La retorica è questa: da vittime a carnefici, gli ebrei hanno appreso gli strumenti dei loro aguzzini. Sono diventati come i nazisti, se non peggio. È un’accusa perversa che raddoppia il torto subito.»
Accusa perversa.