Ultimo post di analisi elettorale dedicato a qualche curiosità che traspare dalla gran massa di numeri.
La mappa preferenze/comuni – Fiammetta Capirossi, esponente Pd del Mugello, si è aggiudicato il primo posto come numero di preferenze in tutti i comuni della sua area (Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia, Vicchio) più Rufina e Vaglia: 11 su 24. Serena Spinelli, ex assessora di Fiesole, si è classificata prima, oltre che nel suo comune, a Pontassieve, San Casciano, Tavarnelle Val di Pesa. Stefano Prosperi ha trionfato a Pelago (casa sua) e a Londa. Maria Grazia Esposito solo a Greve, dove è assessora. Daniele Lorenzini nella sua Rignano, a Incisa Figline e a Reggello.
Bartolini “tradito” – Luciano Bartolini, il grande deluso dalla consultazione, è stato tradito da una parte del Chianti, quello che doveva essere il suo bacino elettorale. Ha conquistato la prima posizione solo a Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa e Impruneta, mentre Greve ha puntato sulla Esposito (prevedibile), mentre San Casciano e Tavarnelle hanno scelto la “straniera” Spinelli. Qualcosa nella gioiosa macchina da guerra del Pd locale si deve essere inceppato.
Veleni & Pd – La candidatura dell’ex sindaco Bartolini, portata avanti dal Pd di Bagno a Ripoli, non aveva raccolto consensi unanimi, lo si sapeva. Il risultato elettorale è lo specchio di una partito che, contrariamente per esempio a quello Mugellano, non ha saputo coalizzare i Pd degli altri comuni chiantigiani sul candidato ripolese. Formalmente ineccepibile, ma sostanzialmente tiepido l’appoggio dei sindaci, a cominciare proprio da quello di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. Scarsa unità all’interno del partito. Una parte del quale ha fatto, per esempio, campagna pro Spinelli in contrapposizione alla candidata grevigiana Esposito, accusata di renzismo, per sottrarle preferenze “rosa”. Tutti presupposto per un flop, che infatti c’è stato.
Sedotta (a sua insaputa) e abbandonata – Il candidato Daniele Lorenzini ha provato in tutti i modi a convincere Maria Grazia Esposito a fare coppia elettorale. Ma la rossa grevigiana – dice – gli ha sempre dato il due di picche. Lui, ostinato, ha fatto anche stampare, a sua insaputa, e distribuire bigliettini con i due nomi indicati come preferenze da indicare sulla scheda. Poi si va a vedere la distribuzione delle preferenze su Rignano e si scopre che Lorenzini ne ha raccolte 978, Maria Grazia solo 84. Alla faccia delle dichiarazioni d’amore e del tandem sbandierato (ma evidentemente sotto sotto sabotato).
Chilometri – A proposito di Daniele Lorenzini, sindaco solo da un anno e già voglioso di nuove poltrone. Sembrava destinato a stravincere nel collegio. Forse per la provenienza geografica (ormai se non hai almeno un biscugino di Rignano non sei nessuno). Nella sua ultima newsletter si vantava di aver percorso 4.500 chilometri girando tutti i 24 comuni. Serena Spinelli, che lo ha sopravanzato di 352 preferenze soffiandogli il posto in Regione, raccontava di spostamenti elettorali per 970 chilometri. Lorenzini ha ottenuto 1,1 preferenze per chilometro percorso; Spinelli 5,6 preferenze per chilometro. E’ proprio il caso di dire che lo ha asfaltato.
(Fine)
I sindaci, in quanto rappresentanti della comunità (di tutta la comunità) non dovevano fare campagna elettorale e non dovevano appoggiare né caldamente né tiepidamente nessun candidato!
Ma l’etica nella politica è morta da molti anni…
Quirina, il sindaco di Livorno Nogarin, del M5S, ha fatto tranquillamente campagna elettorale per i vostri candidati (http://www.peccioli5stelle.it/peccioli-con-filippo-nogarin-15-maggio-2015/). Voi ambite a cambiare la politica, ma ho l’impressione che sia la politica, (rapidamente) a cambiare voi.
Io non condivido NESSUN rappresentante imprgnato in campagna elettorale con un singolo candidato. Neanche Nogarin…e non ho mancato di manifestare il disappunto.