Perché i lavori di ampliamento della scuola media Redi non sono ancora iniziati? Su questo quesito, posto all’Amministrazione comunale dalla consigliera Sonia Redini (Cittadinanza attiva), si è aperta una schermaglia social con l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Pignotti. Una schermaglia che si trasferirà nella sala del prossimo consiglio comunale, dato che Redini ha presentato una specifica interrogazione.
La consigliera chiede “che fine ha fatto il progetto di ampliamento dell’edificio scolastico, approvato in fretta nell’agosto del 2020 e poi in versione definitiva nel maggio 2022 (vedi articolo), ma di cui, ad oggi, non si hanno più notizie”. “Ricordiamo – continua Redini – che, nel 2020, la fine dei lavori era stata annunciata per gennaio 2023, salvo poi, in corso di tempo, capovolgerne il significato per farlo diventare il momento di inizio dei lavori. Ciononostante, siamo arrivati a marzo 2023 e nulla è stato ancora avviato. In più, il Comune ha già contratto un mutuo di 6,5 milioni, con rate decorrenti dal 2022 fino al 2050, generando un impegno di spesa che graverà sulle generazioni (e amministrazioni) future. Insomma, il Comune sta già pagando per un’opera che doveva essere conclusa e che, invece, neppure è iniziata”.
“La nuova scuola Redi è un’opera fortemente richiesta dalla comunità scolastica e con essa concordata passo dopo passo – replica l’assessore Pignotti -. Il progetto iniziale purtroppo ha subito un incremento dei prezzi di oltre il 30%, dovuto al caro-materiali ed energia. Abbiamo scelto in accordo con la scuola di non sacrificare la qualità del progetto aumentando il finanziamento necessario. Questo ha comportato una dilatazione dei tempi. La progettazione verrà completata a fine marzo. Fare polemica su questo significa vivere fuori dal mondo. Quanto al mutuo, è perfettamente sostenibile da un Comune con un bilancio sanissimo. E’ un investimento che rivendichiamo per il futuro dei nostri ragazzi”.