Le scuole di Bagno a Ripoli stanno reggendo abbastanza bene l’emergenza Covid-19. I casi di classi in isolamento, ad ora, sono sporadici, l’organizzazione interna sta funzionando. Qualche problema si registra per gli assembramenti all’esterno delle scuole.
La radiografia della situazione è stata fatta nel corso della seduta (rigorosamente in video conferenza) della Terza commissione consiliare convocata dal presidente Alberto Acanfora (Lega). “Dobbiamo dare atto del buon lavoro fatto dalla giunta, le cose sono state fatte in maniera giusta”, ha commentato l’esponente del Carroccio dopo aver ascoltato gli assessori Francesco Pignotti (scuola) e Eleonora Francois (sanità) e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Caponnetto, Maria Luisa Rainaldi che ha parlato anche a nome della dirigente del comprensivo Mattei.
Durante la riunione della commissione è arrivata la notizia di due nuove classi in quaratena alla scuola Granacci (la dirigente, Amalia Bergamasco era assente proprio perché impegnata nella organizzazione della didattica a distanza per questi alunni). La situazione del contagio risulta comunque cisrcoscritto a pochi casi: due classi e relativi docenti alla Redi, i due nuovi casi nel comprensivo Mattei; è invece terminata la quarantena della classe con un positivo alla scuola del Padule.
Nessun problema di approvvigionamento di mascherini e gel igienizzante per medie e elementari: le scuole vengono puntualmente rifornite ogni due settimane. I custodi, ai quali viene chiesto un impegno straordinario, sanificano continuamente le aule secondo le direttive del responsabile per la sicurezza. Per la scuola d’infanzia, invece, dove i bambini non indossano mascherine, i presidi di protezione (mascherine Ffp2 e visiere) vengono comprate direttamente dalla scuola.
Dopo una prima fase di messa a punto, funzionano anche gli ingressi scaglionati per evitare assembramenti all’entrata e all’uscita dagli istituti. “Potendo sfruttare le numerose uscite di sicurezza e gli spazi esterni – ha spiegato la professoressa Rainaldi – riusciamo a tenere le classi ‘in bolla’ evitando che abbiano contatti fra di loro”.
Positivo il giudizio della dirigente scolastica anche sul servizio Scuolabus organizzato dal Comune.
I problemi sono sui rapporti con la Asl: “Se ho un docente o un custode che ha avuto contatto con un positivo cosa faccio? La Asl dà una risposta sulla eventuale quarantena dopo due giorni e nel frattempo? A che titolo metto a casa i dipendenti? Ferie, malattia, permesso?”.
Resta il problema degli organici. L’assessore alla scuola Pignotti ha comunicato di aver firmato, con gli assessori degli altri Comuni della zona Sud-Est una lettera indirizzata all’Ufficio scolastico regionale, sollecitando lo sblocco delle nomine dei docenti aggiuntivi necessari a coprire le assenze di quelli in quarantena.
Per controllare ed evitare assembramenti all’uscita delle scuole, in particolare al Gobetti-Volta, il Comune di Bagno a Ripoli coinvolgerà nei prossimi giorni l’Associazione nazionale carabinieri i cui membri affiancheranno la Polizia municipale.