L’autostrada segna il confine della paura. Gli abitanti della zona dell’Antella a Nord del’A1, quella compresa tra via Romanelli e via Petriolo, lanciano un allarme sicurezza. Furti e tentati furti, che negli ultimi tempi si sarebbero intensificati, turbano i loro sonni. L’apertura dei cantieri per la costruzione della terza corsia autostradale ha aggravato la situazione. “Hanno tolto le reti di recinzione dei nostri campi espropriati – denuncia Sabrina Bianchi, che ha casa proprio sul ‘fronte’ – sostituendole con quelle in plastica rossa che segnalano le zone interessate dai lavori. Ci sentivamo poco protetti prima, ora siamo ancora più esposti. Inoltre c’è il collegamento sempre aperto con l’area di servizio dell’autogrill che permette ai malintenzionati di colpire e fuggire rapidamente via autostrada”.
La sua voce è quella di decine di cittadini che si sentono isolati e in pericolo. La chiusura di via Romanelli (provvisoria ma che potrebbe protrarsi per qualche anno) al momento in cui sarà costruita la galleria artificiale dell’Antella, aumenterà questa sensazione di isolamento. “Viviamo barricati in casa – aggiunge Sabrina – Abbiamo perso la serenità”. La signora fa parte di un comitato di cittadini della zona che nei giorni scorsi si è incontrato col sindaco Casini e col comandante della stazione carabinieri di Ponte a Niccheri, Bonafede. A loro sono state presentate richieste precise: l’installazione di telecamere collegate alle centrali delle forze dell’ordine; pattugliamento notturno della zona da parte di un’auto dei carabinieri in grado di intervenire rapidamente per qualsiasi allarme; illuminazione della strada provvisoria che sarà realizzata per sostituire via Romanelli, nel periodo di chiusura, e utilizzerà il sottopasso della zona artigianale; montura ben identificabile e distintivo per gli operai dei cantieri della terza corsia che lavoreranno a ridosso delle case; un referente di Autostrade sul posto per la segnalazione di problemi urgenti.
Sull’argomento sicurezza è intervenuto il consigliere del M5S Paolo Sartoni: “Anche nello scorso weekend, Antella è stata oggetto di una serie di furti o tentativi di intrusione. Anche in questo caso i ladri si sono mossi con una tranquillità preoccupante dedicando tutto il tempo necessario alle loro attività convinti di non essere acciuffati. Cosa possiamo fare per contenere questo fenomeno? Intanto credo che parlarne sia importante, capire i dati sulle attività criminose nel comune ci consente di fare le opportune riflessioni . Su questo punto pare invece che l’amministrazione comunale preferisca tacere, forse preoccupata dalla cattiva pubblicità che ne può derivare. Ovviamente non c’è da allarmare la cittadinanza ne da impaurire qualcuno (tanto già lo siamo) ma la consapevolezza del problema è il primo passo per arrivare alla soluzione. Sul tema sicurezza si parla tanto e qualche provvedimento è stato preso come il posizionamento di alcune telecamere nelle piazze principali o nei paesi però non basta! Dobbiamo investire di più , i 5.000 euro messi a bilancio nel 2016 per gli investimenti in sicurezza nel comune non sono sufficienti. Le vie di accesso alle frazioni non sono molte e vanno tutte controllate tramite telecamere; necessaria poi è la presenza costante di una macchina delle forze dell’ordine sul territorio, cosa che al momento non avviene e non per scarsa volontà da parte dei carabinieri ma per le scarse risorse a disposizione. Importante è anche la collaborazione tra cittadini; conoscere meglio le persone che abitano vicino a noi , le abitudini e le macchine che abbiamo serve a poter individuare eventuali persone sospette e segnalarle ai carabinieri. Buone vacanze e mi raccomando… niente chiavi sotto il vaso!”.