Un vero vagone ferroviario verrà trasportato all’Antella e parcheggiato in via di Montisoni, sul terreno fra il Teatro comunale e la sede della Misericordia. Il vagone, adeguatamente attrezzato, avrà molteplici funzioni: bistrot, sala riunioni, uffici per professionisti, attrezzature per spettacoli di teatro e cinema all’aperto. Si tratta del progetto “Carrozza 10. Il vagone della vedova Begbick” progettato dal Comune di Bagno a Ripoli, in collaborazione con l’associazione culturale Archetipo, attuale gestore del Teatro Comunale Antella. Il progetto è risultato vincitore del bando “Spazi Attivi” indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che finanzierà il 50% della spesa con 82.500 euro. Il bando era rivolto a interventi “innovativi di rigenerazione, recupero, riuso e riattivazione di spazi fisici già esistenti, al chiuso o all’aperto, da utilizzare per funzioni e progettualità durevoli e sostenibili, di tipo sociale, culturale e creativo”.
La giunta comunale, con determina del 16 aprile scorso, ha stanziato la somma per l’acquisto di un vagone merci usato: 4.270 euro, inva inclusa. Il tipo di vagone adatto allo scopo è stato individuato dalla direzione operativa di Mercitalia Rail srl, società controllata da Ferrovie dello Stato. Si tratta di una carrozza ferroviaria modello Gabs G20, parcheggiata presso la stazione di Foligno, che per caratteristiche e dimensioni risulta adeguata ai fini del progetto.
L’intervento interesserà il resede esterno del Teatro comunale di Antella e prevede due livelli di intervento, organici ed integrati:
1. Collocazione nel resede del vagone ferroviario dismesso; realizzazione rampa di accesso per disabili, coibentazione ed impianti, allestimento modulare degli interni della carrozza (dimensioni mt 20.90 per mt 2.50) per l’attivazione delle seguenti funzioni:
– Bistrot letterario dotato di piccola biblioteca teatrale e bookcrossing
– Coworking (6 postazioni)
– Shared creative lab (spazi affittabili per creazioni artistiche)
– Spazio riunioni
– Allestimento pareti esterne del vagone con pannellatura per opere temporanee di street art (si prevedono performance a scadenza bimestrale).
– Recupero schermo per cinema estivo e palco per teatro.
2. Contestualmente all’avvio degli interventi strutturali, il Comune provvederà ad individuare, con avviso di evidenza pubblica, soggetti idonei a integrarsi con l’associazione Archetipo nella gestione del progetto per l’attività di bistrot (caffetteria e piccola ristorazione per tutto l’anno, a supporto di tutte le attività previste), il servizio di coworking, l’affitto di altri spazi.
“Carrozza 10” presenta una molteplicità di obiettivi, coerenti con la natura multifunzionale del progetto:
A) Sperimentare un nuovo modello gestionale pubblico – privato, caratterizzato dalla contaminazione tra produzione e servizi culturali, creatività, attività commerciali, processi collaborativi e di condivisione.
B) Dotare il Teatro comunale di un elegante ed inusuale spazio ristoro pre e post spettacolo, aperto anche a una clientela esterna, dove consumare un aperitivo o un piccolo pasto.
C) Implementare e diversificare l’offerta culturale nell’area fiorentina sud est, rispondendo alle carenze territoriali evidenziate, mediante il recupero di luoghi urbani in disuso.
D) Creare uno spazio polifunzionale di interesse sovracomunale, con un’ottimizzazione logistica delle aree grazie ad allestimenti modulari che riducano i costi di utilizzo e gestione e rendano più versatile la fruizione del vagone.
E) Offrire opportunità economicamente sostenibili di coworking a professionisti (per lo più giovani) e creativi residenti in una zona della MetroCittà priva di tali servizi.
F) Incentivare fenomeni di aggregazione creativa e professionale, creazione di relazioni e network di persone e aziende, in virtù della condivisione di luoghi e strumenti di lavoro, ma soprattutto di idee e competenze.
G) Sviluppare laboratori ed officine creative condivise, ossia luoghi, pur contenuti nella dimensione, in cui giovani artisti (pittori, musicisti, performer ecc.) possano esprimersi e creare a prezzi contenutissimi.
Il costo complessivo del progetto è 165.000 euro, di cui 82.500 di finanziamento Fondazione Cassa Risparmio Firenze 82.500 di coofinanziamento Comune di Bagno a Ripoli (72.500 euro) e Archetipo (10.000 euro) su tre annualità 2018, 2019, 2020.