L’onda lunga degli allagamenti del settembre 2020 all’Antella è arrivata nelle aule giudiziarie. In quell’occasione la pioggia copiosa e le fogne insufficienti trasformarono piazza Peruzzi ed alcune strade limitrofe in fiumi. Allagati negozi e scantinati. La situazione più critica in via Labriola, dove l’acqua fece crollare un muro e invase un’abitazione. La famiglia che vi abitava rischiò la vita (vedi articolo).
Dieci danneggiati hanno citato per danni il Comune di Bagno a Ripoli insieme a Società Autostrade e Publiacqua. La relazione conclusiva del consulente tecnico d’ufficio incaricato dal Tribunale delle acque pubbliche della Toscana, datata 9 giugno 2022, ha ritenuto responsabili per gli eventi occorsi Autostrade per l’Italia Spa, Publiacqua Spa, il Comune di Bagno a Ripoli e anche la Regione Toscana e ha indicato gli interventi da eseguire per la messa in sicurezza della rete fognaria dell’Antella.
I legali dei dieci ricorrenti, oltre agli interventi descritti dal consulente tecnico, hanno chiesto 400mila euro di risarcimento per i danni subiti. Il Tribunale ha fissato la prima udienza per il 2 febbraio prossimo.
Il Comune di bagno a Ripoli ha deciso di affidare la difesa dei propri interessi all’avvocato Jacopo Michi del foro di Firenze, che riceverà una parcella di 5.982,39 euro.
Il legale ha già affrontato questo argomento nel contenzioso vincente tra il Comune di Bagno a Ripoli e Società Autostrade, dopo l’ordinanza del sindaco Casini che imponeva l’attuazione di opere volte a neutralizzare gli effetti di aggravio sul sistema fognario della cantierizzazione per i lavori della terza corsia.