Pioggia a catinelle dall’alto, fango a secchiate dal basso. Un mix che ha provocato intasamento della rete fognaria, allagamenti e disagi alla popolazione. La forte perturbazione che ha colpito ieri pomeriggio, lunedì 23 settembre, alcune zone del comune di Bagno a Ripoli, in particolare Antella, Grassina e Ponte a Ema, potrebbe avere un responsabile, oltre a Giove Pluvio. Nel mirino del sindaco Francesco Casini, chiamato in causa sui social dai suoi concittadini, ci sono Società Autostrade e Pavimental, l’impresa che sta facendo i lavori della terza corsia.
Il sindaco ha dato disposizioni alla Polizia municipale di stilare un dettagliato rapporto su tutti gli allagamenti con indicate le cause. Siccome la gran parte delle fuoriuscite di fango e acqua è avvenuto in zone limitrofe ai cantieri della terza corsia, il sospetto è che ci siano state delle mancanze da parte di chi li ha allestiti. Il sindaco Casini intenderebbe chiedere che siano esaminati eventuali risvolti penali nei confronti di Autostrade in merito alle molte criticità emerse in seguito alle forti piogge di ieri. A questo proposito starebbe valutando l’ipotesi di inviare una accurata documentazione, anche fotografica, alla Procura della Repubblica.
Nell’informaiva per la magistratura si evidenzierebbero, tra le altre cose, la mancanza di regimazione delle acque di cantiere, il pericolo creato sulla viabilità cittadina, i rischi per l’incolumità delle persone e i blocchi stradali provocati dagli allagamenti.
Non è la prima volta che Amministrazione comunale di Bagno a Ripoli e Società Autostrade arrivano allo scontro su questi temi: è accaduto in passato per i camion carichi di terra che viaggiavano scoperti lasciando una scia di polvere e per le tracce di mota lasciate sulla viabilità pubblica dalle grosse ruote non adeguatamente pulite come prevede la normativa. Ci sono state anche numerose contravvenzioni elevate dalla Polizia municipale ai mezzi in transito dai cantieri autostradali. Mai, però, si era arrivati ad ipotizzare un ricorso alla Procura. E’ evidente che quelle cadute ieri sono state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso.