Cosa è stato fatto dei 60 interventi annunciati all’indomani degli allagamenti dello scorso agosto? E cosa si sa degli indennizzi promessi per i danneggiati? Sono le due domande che Sonia Redini (Cittadinanza attiva) ha rivolto al sindaco Casini in un’interrogazione che sarà discussa nel consiglio comunale convocato per mercoledì 31 maggio.
“In un contesto meteorologico, che mostra quanto sia serio il cambiamento del clima, emergono sempre di più tutte le fragilità del nostro territorio: sono bastati gli effetti della pioggia di mercoledì a ricordarcelo – afferma Redini -. Deve averlo ricordato anche al sindaco che si ‘sveglia’ e si accorge di fondi e terreni non manutenuti e propone una task force, minacciando multe ai privati, come ennesima prova di efficientismo simulato e tardivo”. (vedi articolo)
“Ci sarebbe da sorridere se non salisse invece un moto di rabbia di fronte a questi annunci – prosegue la consigliera -, dato che a ottobre del 2022 era stata disinvoltamente bocciata la proposta di istituire una commissione speciale consultiva, per seguire e proporre interventi di mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico: quella sì una task force che avrebbe potuto mettere a disposizione del Comune, gratuitamente, le migliori professionalità, esperienze e conoscenze del territorio”.
Continua Sonia Redici: “Allora la motivazione era stata che sindaco e giunta stavano già pensando e provvedendo a tutto… Però, ad oggi cosa è stato fatto di quei 60 interventi per scongiurare nuovi allagamenti, promessi in un comunicato di fine anno scorso? E qual è lo stato di avanzamento nella programmazione degli interventi più strutturali?”.
La consigliera chiede anche si avere notizie dei “ristori regionali destinati a risarcire i danni per i cittadini colpiti dal nubifragio del 15 agosto 2022 e conclude: “Sarebbe stato più efficace coinvolgere i cittadini nelle misure di prevenzione piuttosto che porsi con tono da ‘sceriffo’ all’indomani delle conseguenze di una pioggia”.