“Una nuova scuola Redi… work in progress” recita lo striscione affisso dal Comune di Bagno a Ripoli all’ingresso dell’edificio. Tuttavia il work ancora non è ricominciato e così il progress non va vanti. “Sono molto, molto preoccupata”, dice Maria Luisa Rainaldi, preside della Redi da oltre un anno sottoposta alla tortura di un cantiere a singhiozzo per l’adeguamento sismico.
“I lavori avrebbero dovuto riprendere subito dopo le elezioni, poi la data è stata spostata a lunedì 3 giugno, ora mi dicono che partiranno lunedì 10: speriamo – si sfoga la preside – Però se aggiungo i 108 giorni previsti per completare l’intervento si arriva a fine settembre, sempre che non ci siano altri contrattempi e che gli operai lavorino davvero tutti i giorni, anche i festivi. Questo significa comunque ricominciare l’anno scolastico con il cantiere aperto. La scuola riaprirà il 2 settembre, terrò il consiglio dei docenti all’aperto, nel cortile. Il 16 i ragazzi torneranno nelle aule: un’altra stagione come quella che abbiamo passato non la possiamo sostenere. Voglio ricordare al sindaco gli impegni presi”.
E’ chiaro l’intento della professoressa Rainaldi: tra alcuni giorni la scuola chiuderà per ferie, ma in ferie non andranno i problemi della difficile convivenza col cantiere. Il suo è al tempo stesso un appello e un monito al Comune affinché non abbassi l’attenzione. E’ anche un modo per rassicurare i genitori degli alunni che da parte della direzione scolastica c’è il massimo impegno su questo fronte.
“Gli insegnanti e il personale amministrativo hanno dato tutta la collaborazione possibile, ma ora sono sfiancati – continua la preside – Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a dare ai nostri studenti tutta l’offerta didattica prevista, senza alcun taglio di attività. Di questo devo ringraziare la disponibilità e la pazienza di tutti, anche dei genitori. La qualità della Redi è dimostrata dall’aumento delle iscrizioni, nonostante tutto. Il prossimo anno avremo una sezione in più, ma in queste condizioni non saprei dove mettere la nuova classe”.
Il “caso Redi” è la prima patata bollente nelle mani del neoassessore a Scuola e Lavori pubblici, Francesco Pignotti. “Mi ha telefonato per un primo contatto – dice la professoressa Rainaldi – e presto ci incontreremo. Capisco che deve ancora orientarsi, ma qui i giorni utili per il cantiere diminuiscono e la mia preoccupazione aumenta”.