Lavori in corso per allestire i primi due hub vaccinali nel territorio della Società della salute fiorentina Sud Est che comprende i comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Fiesole, Figline Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, San Godenzo. I due centri nasceranno tra pochi giorni alla Casa del popolo di Grassina e all’auditorium Chino Chini di Pontassieve. Complessivamente, saranno in grado di somministrare oltre 1.100 dosi di vaccino al giorno grazie ad un grande lavoro di coordinamento tra Asl Toscana Centro, Comuni, associazioni di volontariato e i titolari delle strutture.
A Grassina le somministrazioni potranno partire già da questa settimana. “Vedere molti circoli, di per sé già centrali per la vita sociale dei territori, aprirsi a questa nuova importantissima funzione, che ha come obiettivo la salute pubblica, onestamente ci riempie d’orgoglio”, afferma il sindaco Francesco Casini che, parafrasando la frase nel film di Benigni “Berlinguer ti voglio bene”, aggiunge: “Nel caso di Grassina, dopo il ‘culturale’… ora ‘principia ad avviare il vaccinare!'”.
“Nella nostra lunga storia abbiamo sempre avuto come obiettivo quello di sopperire alle necessità del popolo. Oggi la necessità del popolo è debellare il virus, è chiudere questo capitolo di sofferenza che nostro malgrado stiamo vivendo – scrive sulla propria pagina Facebook la Cdp di Grassina -. È un onere grande, è forse l’attività più importante che verrà svolta nei nostri locali da quando essi sono stati costruiti, non fosse altro che queste iniezioni salveranno delle vite. In un momento storico in cui l’associazionismo regredisce, ci troviamo invece ad avere un ruolo di importanza capitale per i nostri soci e per tutte le persone che nei prossimi mesi entreranno nella nostra sala sport e riceveranno il vaccino. Sono previste 600 somministrazioni al giorno: 600 persone che verranno alla CdP, che avranno modo di viverla per qualche minuto e che magari a essa si avvicineranno. Per noi accanto all’onere e l’onore; un’opportunità di rilancio che ci inebria di entusiasmo”.