I cittadini di Bagno a Ripoli pagheranno qualche euro in meno nella Tari del prossimo anno grazie ad una sanzione inflitta ad Alia da Ato (Autorità di ambito Toscana centro) per i disservizi provocati. Complessivamente Alia dovrà scontare al Comune di Bagno a Ripoli 57 mila euro nel Piano economico e finanziario del 2024. Considerando le circa 12mila utenze del territorio si ottiene un risparmio medio di circa 5 euro ognuna. Un ristoro economicamente modesto, ma moralmente significativo: chi sbaglia, paga.
Ato ha applicato ad Alia le penali previste dal contratto di servizio col Comune di Bagno a Ripoli. I disserivizi sono quelli che fecero montare la protesta di molti cittadini nell’agosto dello scorso anno. Fu un’azienda in subappalto da Alia, la Eco.Energy, a macchiarsi di mancati ritiri in particolare a Grassina e nella zona collinare, da Osteria Nuova a Taiano, da Case San Romolo a Capannuccia e San Donato.
L’Ufficio ambiente del Comune, ha puntualmente raccolto le segnalazioni dei cittadini, le ha trasmesse ad Alia e le ha contabilizzate. Un’operazione certosina, fondamentale per poter aprire la pratica sanzionatoria, che ha dato i suoi frutti.
“Credo sia giusto fare un plauso al nostro Ufficio ambiente; alla dirigente, ingegner Ilenia Iacopozzi, e all’addetto al settore rifiuti, Pierluigi La Russa, per l’efficienza dimostrata – commenta l’assessore all’ambiente, Enrico Minelli – Il doveroso risarcimento per i disservizi è arrivato grazie alla loro meticolosa opera di rendicontazione delle segnalazioni. Dimostra quanto sia importante la collaborazione tra Amministrazione pubblica e cittadini per il controllo del territorio”.