Oltre 700 “palloncini” effettuati tra ragazze e ragazzi con una età media di 21 anni e in larga parte residenti sul territorio metropolitano di Firenze. Il 73% di coloro che si sono sottoposti ad alcool test ha un tasso alcolemico pari a zero. Ma il 15% dei neopatentati dichiara di mettersi alla guida nonostante siano positivi all’alcol test.
Luci e ombre nei risultati del progetto di prevenzione e contrasto all’abuso di alcool “Save the night”, svolto dagli operatori di strada della cooperativa sociale Coop21 tra i frequentatori del locale notturno PavoReal all’Antella, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Polizia municipale di Bagno a Ripoli.
Un’iniziativa che in sei serate del venerdì, dal mese di ottobre 2016 al mese di maggio 2017, ha portato i banchini della cooperativa all’interno della discoteca per sensibilizzare i giovani frequentatori verso il tema del divertimento sicuro e consapevole, con la distribuzione di materiale informativo, gadget (come i gettonatissimi braccialetti fluorescenti regalati a chi aveva tasso alcolemico zero), e rilevazioni della presenza di alcool nel sangue attraverso il pre-test e l’alcool test, la gestione del livello di alcolemia attraverso la fornitura di crackers e acqua a chi era positivo al “palloncino” e la promozione della pratica del “guidatore designato”, ossia del conducente che si impegna a non bere e a riportare a casa la comitiva di amici. Un percorso che un venerdì di aprile ha visto presenti in discoteca al fianco degli operatori anche il sindaco Francesco Casini e la vicesindaca con delega alle politiche sociali Ilaria Belli. E che ha compreso pure un appuntamento pomeridiano dedicato ai minori e al tema della sessualità e dell’affettività.
“Se il grande numero di giovani che si è sottoposto volontariamente alla prova dell’etilometro dimostra una crescente consapevolezza dei rischi da parte dei giovani – commentano il sindaco Francesco Casini e la vicesindaca Ilaria Belli -, dall’altro lato il dato dei nuovi patentati che si mette alla guida nonostante un bicchiere di troppo fa capire che non si deve abbassare la guardia. C’è da fare ancora molto su questo fronte”.
Da qui l’idea del Comune, ancora allo studio, di estendere il progetto anche ad altri luoghi ‘sensibili’ della movida e della vita notturna ripolese e di ampliare il raggio dell’attività di sensibilizzazione, dall’alcol e la prevenzione contro i rischi sulla strada alla più generale tutela del decoro urbano e della salute pubblica.
“Intanto – aggiungono Casini e Belli – un grande ringraziamento agli operatori della cooperativa sociale Coop21 Serena Agrati, Valerio Brescia ed Elisa Brigiolini, allo staff dell’Ufficio sociale del Comune e al corpo della Polizia municipale. E un ringraziamento ai gestori del PavoReal, a cui vogliamo fare i complimenti per la grandissima sensibilità mostrata verso il progetto e la disponibilità a proseguire con questo efficace strumento di prevenzione”.
Nel dettaglio, durante i sei interventi notturni le persone che si sono sottoposte alla misurazione della presenza di alcol nel sangue sono state 700, di cui il 46% maschi e il 54% femmine. Il campione è composto da ragazze/i tra i 18 e i 32 anni, di cui circa la metà tra i 18 e i 20 anni. L’età media del campione è infatti di 21 anni (20,9).
Coloro che hanno dichiarato che la sera in questione avrebbero guidato sono stati il 36%. Tra queste/i, il 64% è risultato essere neopatentato, cioè in possesso della patente di guida da meno di 3 anni.
Rispetto all’intero campione, le persone che al pre-test sono risultate “Verdi”, con un valore alcolemico compreso tra 0 e 0,1, sono state il 66%, quelle risultate “Gialle” (valore alcolemico tra 0,1 e 0,5) sono state il 13%, mentre le persone che sono risultate “Rosse” (valore alcolemico superiore a 0,5 ) sono state il 21%. Tra coloro che hanno dichiarato di guidare quella sera, il 15% (29 persone) è risultato positivo all’alcol test, con valore superiore allo 0,5%, mentre il 12% (23 persone) ha avuto come risultato un tasso compreso tra lo 0,1 e lo 0,5%. Si rileva che le percentuali di coloro che dichiarano di guidare e hanno bevuto sono più basse rispetto al campione generale. Tra i guidatori infine, la percentuale di coloro che hanno avuto tasso alcolemico zero (o 0,1%) e del 73% (146). Più alta rispetto al campione complessivo, ma ancora distante dalla soglia ideale del 100% (ovvero del: “chi guida, non beve”).
“L’intervento è stato accolto benissimo dai ragazzi e dalle ragazze che hanno frequentato il locale durante i venerdì sera – conclude la vicepresidente di Coop21 Elisa Brigiolini -, con un boom di richieste di sottoporsi all’alcool test, segno evidente che c’è tra i giovani la volontà di avere strumenti di consapevolezza rispetto alle proprie modalità di divertimento specialmente se riferite alle responsabilità di guidare un auto. Riteniamo importantissima la scelta del Comune di sostenere i giovani nel divertirsi in maniera sicura e di voler proseguire nel promuovere la cultura del ‘Guidatore designato’, utilissimo strumento di prevenzione del rischio di incidenti stradali e più in generale di promozione di una cultura del bere responsabile. Ci auguriamo così di vedersi alzare ancora la percentuale di quanti si mettono alla guida con tasso alcolemico zero dopo una serata di divertimento”.