
Oggi piango un bravissimo collega ed un caro amico. Il giornalista Simone Nozzoli, circondato dai suoi affetti più cari, si è spento la notte scorsa sopraffatto da un male che non gli ha dato tregua per metà della sua vita. Avrebbe compiuto 62 anni il prossimo settembre. Da molti anni era cittadino di Bagno a Ripoli. Viveva in via Roma con la moglie Tiziana, per tutti la Titti, storica cassiera della Coop di Bagno a Ripoli, andata in pensione lo scorso ottobre.
Con Simone, fianco a fianco, ho condiviso l’esaltante periodo alla Cronaca di Firenze de La Nazione. Quando il direttore mi chiamò per affidarmi la responsabilità della redazione, gli feci come unica richiesta la possibilità di avere come ulteriore vice Simone (ce n’erano già due molto bravi ma volevo rinforzare la struttura). Ci conoscevamo quasi solo per i contatti telefonici di lavoro che avevamo quasi ogni giorno: io dall’Ufficio centrale province a Firenze e lui come vice della redazione di Prato. Quei contatti mi erano stati sufficienti per capire che Simone era un giornalista preparato, scrupoloso e, soprattutto, affidabile.
Affrontava ogni situazione, anche le più convulse, con calma, professionalità e un sorriso tranquillizzante.
Un collega, poi diventato amico, al quale io e qualunque altro cronista sapevamo di poterci appoggiare in caso di bisogno. E non solo perché aveva un fisico da atleta, alto e robusto. Lo sport era nel suo Dna. Dopo la Cronaca era passato alla redazione sportiva de La Nazione. Giocava bene a calcio, era un ottimo tennista e negli ultimi anni, andato in pensione, si era dato al golf mietendo successi nei tornei senior. Aveva anche aperto un sito: Toscana Golf.
Sono stato a trovarlo martedì della scorsa settimana, era stato ricoverato all’Annunziata. Dover entrare nella sua stanza bardato di mascherina, camice e guanti mi aveva turbato. Invece avevo trovato Simone reattivo, ciarliero, solare come sempre. “Domani mi spostano all’hospice del Prosperius”, mi aveva detto con serenità. Abbiamo parlato del più e del meno, poi della Fiorentina, passione comune, perfino di futuro… Al momento dei saluti abbiamo entrambi accennato a darci il cinque, ma ci siamo fermati con le mani a mezz’aria: “Meglio no, nessun contatto”, E abbiamo riso come due ragazzini…
Un pensiero per Titti, il figlio Andrea, la mamma e la sorella.
Un dolore lancinante… Ciao Simone.
Anche il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti, a nome della comunità, si stringe intorno alla famiglia a cui porge sincere condoglianze.
La salma di Simone Nozzoli sarà esposta dalle 16.30 di oggi (mercoledì 16 aprile) alle cappelle del commiato della Misericordia di Badia a Ripoli.
I funerali si terranno domani, giovedì 17 aprile, alle 10 alla chiesa di Santo Stefano a Paterno, in via di Terzano.
Il cordoglio di Associazione stampa, Ussi e Ordine dei giornalisti
I presidenti Sandro Bennucci (Ast), Giampaolo Marchini (Odg) e Franco Morabito (Ussi-Toscana), insieme ai rispettivi organismi dirigenti, partecipano, addolorati, al lutto della famiglia per la prematura scomparsa, a poco più di 61 anni, di Simone Nozzoli.
Giornalista e persona sensibile, Simone aveva lavorato per molti anni nella redazione de “La Nazione”: a Prato, in cronaca di Firenze e allo sport. Per il calcio, oltre agli articoli sulla Fiorentina, scriveva una sua rubrica sugli arbitri. Ma si era specializzato anche in altre discipline, distinguendosi come giornalista completo nel settore.
Simone si era impegnato anche per i colleghi negli organi di categoria, fino a diventare, per un quadriennio, vicepresidente nazionale dell’Ussi, l’Unione stampa sportiva. Restano indimenticabili il suo sorriso e la sua disponibilità, sul lavoro e fuori. Alla moglie Tiziana e al figlio Andrea, in questo momento di grande dolore, giungano l’affetto e la vicinanza di tutti coloro che l’hanno conosciuto, apprezzato, stimato.